Altamira Gold Corp. ha fornito un aggiornamento sul suo programma di esplorazione in corso presso la scoperta aurifera ospitata dall'intrusivo Maria Bonita, che fa parte del progetto aurifero Cajueiro negli Stati del Mato Grosso e del Para, nel nord del Brasile. Punti salienti: In seguito alla recente raccolta di successo di 6 milioni di dollari, l'azienda ha concluso un'indagine magnetica a terra e un ulteriore campionamento del terreno sulla scoperta Maria Bonita, prima dell'inizio di un secondo ciclo di perforazioni diamantate.

È stata identificata una bassa anomalia magnetica terrestre ben definita, che misura 500 m N-S per 1000 m E-W e coincide con un'anomalia del terreno molto forte di 300 pb di oro. Le trivellazioni precedenti hanno mostrato una relazione pronunciata tra la mineralizzazione aurifera disseminata e l'alterazione idrotermale associata alla distruzione della magnetite nelle rocce intrusive ospitanti. Tutti e sette i fori mineralizzati fino ad oggi si trovano all'interno del minimo magnetico.

L'azienda prevede di iniziare una seconda fase di perforazione diamantata per estendere la mineralizzazione aurifera nota ospitata dall'intrusivo e disseminata nel prossimo futuro. L'obiettivo Maria Bonita si trova all'interno del progetto Cajueiro, situato a circa 75 km a nord-ovest della città di Alta Floresta, nello Stato del Mato Grosso, nel Brasile centro-occidentale. Maria Bonita si trova a 7 km a nord-ovest della risorsa Cajueiro, nello Stato di Para.

È facilmente raggiungibile sia con l'autostrada asfaltata che con le strade sterrate locali ben tenute. Cajueiro è uno dei tre progetti chiave che Altamira controlla nella regione, gli altri sono Apiacas e Santa Helena (Figura 1). Il progetto Cajueiro ha risorse attuali NI 43-101 di 5,66Mt @ 1,02 g/t di oro per un totale di 185.000 once nella categoria Risorsa Indicata e 12,66Mt @ 1,26 g/t di oro per un totale di 515.000 once nella categoria Risorsa Inferita.

La scoperta di Maria Bonita si trova a 7 km a nord-ovest dell'area centrale delle risorse all'interno del Progetto Cajueiro. Questa scoperta è stata originariamente definita da un campionamento regionale del suolo in un'area priva di affioramenti e di precedenti attività minerarie artigianali di roccia dura. La perforazione di esplorazione condotta nel 2022 nella parte centrale di un'anomalia aperta di 800 metri per 800 metri di oro nel suolo, ha portato alla scoperta di una mineralizzazione aurifera disseminata ben sviluppata all'interno di sistemi di vena di quarzo ospitati in rocce intrusive di riolite porfirica.

Il minimo magnetico definito dall'indagine magnetica al suolo è una caratteristica a forma di losanga definita da strutture delimitate da ESE ed ENE e può rappresentare una zona strutturale dilatativa tra marcate cesoie est-ovest su scala regionale, segnate da dicchi intrusivi mafici. La zona magnetica anomala ha dimensioni di 1000 metri in direzione est-ovest e 500 metri in direzione nord-sud. All'interno della zona magnetica bassa complessiva sono definite deboli strutture magnetiche positive, che tuttavia non sono state transitate nel primo ciclo di perforazioni esplorative.

Tutti i sette fori che hanno registrato una mineralizzazione aurifera consistente fino ad oggi si trovano all'interno dell'impronta della caratteristica del basso magnetico. Un programma di perforazione diamantata di seconda fase dovrebbe iniziare a breve e testerà le estensioni laterali e verticali del corpo intrusivo mineralizzato e un'ulteriore perforazione di augur è volta a definire i limiti del sistema mineralizzato nel sottosuolo, che rimane aperto a nord, sud, est e ovest.