Amundi ha registrato venerdì afflussi trimestrali superiori alle attese, con una forte attività in Asia e l'appetito degli investitori per gli asset resistenti al rischio che hanno sostenuto la crescita degli asset in gestione.

Il patrimonio totale in gestione del gruppo nel primo trimestre è aumentato di 16,6 miliardi di euro nel periodo, portando il totale a 2.116 miliardi di euro, un nuovo record secondo il gruppo.

Su un anno, le attività in gestione sono aumentate del 9,4%.

Gli analisti si aspettavano un aumento di 4,6 miliardi di euro, secondo il consensus di Visible Alpha citato in una nota di RBC (Royal Bank of Canada).

Valérie Baudson, Amministratore Delegato di Amundi, ha dichiarato in una conference call con i giornalisti che "ciò che caratterizza questo afflusso è che è molto diversificato", evidenziando la richiesta da parte di privati e clienti istituzionali di investimenti più sicuri, come i prodotti di tesoreria, ma anche di attività a medio e lungo termine tramite fondi negoziati in borsa (ETF).

Il principale gestore patrimoniale europeo, controllato da Crédit Agricole, ha anche registrato un aumento del 5,9% dell'utile netto rettificato, a 318 milioni di euro, al di sopra della previsione media degli analisti, pari a 312 milioni di euro, secondo il consensus elaborato da Amundi.

(Scritto da Augustin Turpin con Mathieu Rosemain, a cura di Blandine Hénault)