Antennova ha annunciato il completamento della prima coorte di dosaggio nello studio di Fase I per l'anticorpo anti-CD24, ATN-031 (noto anche come ATG-031). Lo studio di escalation della dose sta valutando ATN-031 in pazienti con tumori solidi avanzati o linfoma non-Hodgkin a cellule B (B-NHL), (NCT06028373). Lo studio PERFORM è condotto in quattro centri oncologici negli Stati Uniti, guidati dall'University of Texas MD Anderson Cancer Center.

Un totale di cinque pazienti affetti da cancro in fase avanzata sono stati arruolati in base al disegno Bayesian Optimal Interval (BOIN) dello studio nella prima coorte di dosaggio. Ad oggi, non sono state segnalate tossicità limitanti la dose (DLT) tra i 5 pazienti. In un paziente pesantemente pretrattato (7 linee di terapia precedenti) è stata osservata una contrazione del tumore in base alla TAC.

Rispetto al CD47, un altro target "non mangiarmi", il CD24, ha una distribuzione più marcatamente ristretta nei tessuti normali e un'espressione più elevata nei tessuti cancerosi, soprattutto nei tumori solidi. È importante notare che il CD24 si differenzia dal CD47 perché non è espresso sui globuli rossi umani, consentendo una finestra terapeutica più ampia e una tossicità minima on-target-off-tumorale. Il CD24 agisce come un nuovo checkpoint immunitario innato, orchestrando l'evasione immunitaria attraverso la sua interazione con il recettore inibitorio Siglec-10 (lectina Ig-like legata all'acido sialico 10), espresso sui macrofagi associati al tumore (TAM).

I dati preclinici presentati al Meeting Annuale dell'American Association for Cancer Research nel 2023 (AACR 2023) e al Meeting Annuale della Society for Immunotherapy in Cancer nel 2022 (SITC 2022) hanno dimostrato che ATN-031 può legarsi specificamente al CD24 con affinità nM e bloccare l'interazione tra CD24 e Siglec-10. Inoltre, ATN-31 induce una fagocitosi efficiente con un EC50 picomolare e stimola la produzione di citochine pro-infiammatorie da parte dei macrofagi.