Antilles Gold Limited ha ricevuto manifestazioni di interesse da due parti per l'acquisto del concentrato ricco di argento, a basso contenuto di arsenico e ad alto contenuto di antimonio che potrebbe essere prodotto nella proposta miniera La Demajagua a Cuba. Il lavoro di test presso i Laboratori SGS all'inizio di quest'anno ha indicato che con un'alimentazione di minerale di circa 800.000 tpa al circuito di flottazione, sarebbe stato prodotto un totale di circa 65.000 tpa di concentrato. Di questa quantità, circa 54.000 tpa sarebbero un concentrato ricco di oro con un contenuto minimo di argento ma con un alto contenuto di arsenico (gradi indicati di 38,5 g/t Au, 114 g/t Ag, 6,6% Sb e 29 % As) e; circa 11.000 tpa sarebbero un concentrato ricco di argento con un arsenico significativamente ridotto e un alto livello di antimonio prezioso (Sb) (gradi indicati del 33% Sb, 28 g/t Au, 1540 g/t Ag e 8,8% As).

La Società è stata informata che il contenuto di antimonio potrebbe essere aumentato a oltre il 40% con perfezionamenti del circuito di flottazione previsto. Il prezzo indicativo ricevuto per l'acquisto del concentrato di antimonio-oro-argento, combinato con un'offerta di circa il 75% del valore dell'oro contenuto nel concentrato ricco d'oro, aumenterebbe le entrate annuali al di sopra di quelle stabilite nello Studio di Scoping Iniziale per il progetto, nonostante la produzione dell'impianto sia stata ridotta del 15% a 800.000 tpa. Tutto ciò deve essere confermato da ulteriori test metallurgici e dalla finalizzazione degli accordi di off-take, motivo per cui recentemente è stato deciso di rinviare il completamento della DFS del progetto a marzo 2023.

Il potenziale guadagno aggiuntivo per il progetto La Demajagua, derivante dal contenuto di antimonio nel concentrato ricco di argento, dovrebbe avere un impatto positivo sulla redditività del progetto e migliorare ulteriormente le opzioni di finanziamento del progetto. Lo Studio di Scoping per il progetto sarà rivisto nel dicembre 2022 e prenderà in considerazione l'aumento delle risorse JORC rispetto alla pubblicazione dello Studio di Scoping iniziale, oltre al potenziale reddito derivante dall'antimonio e all'estensione della durata della miniera per la prima fase operativa a cielo aperto prevista, da 6 a 7 anni.