Apexigen, Inc. ha annunciato i dati principali di uno studio di Fase 2 in corso, sponsorizzato da ricercatori, in collaborazione con la Columbia University, che valuta sotigalimab, l'anticorpo agonista di Apexigen che ha come bersaglio il CD40, in combinazione con la doxorubicina (dox) standard di cura, nei pazienti con sarcoma dei tessuti molli (STS) avanzato. Nel sottogruppo di pazienti con liposarcoma (LPS), il secondo STS più comune, il trattamento con sotigalimab in combinazione con dox ha portato a una sopravvivenza mediana libera da progressione (mPFS) di 12,45 mesi rispetto alla mPFS storicamente osservata di meno di 5 mesi nei pazienti trattati con monoterapia dox. L'obiettivo di questo studio in corso è valutare l'efficacia di questa nuova combinazione e caratterizzare ulteriormente la sicurezza e la fattibilità della combinazione di sotigalimab con dox.

Risultati intermedi di efficacia: Sotigalimab combinato con dox ha portato a una PFS incoraggiante nella coorte LPS completata, composta da liposarcomi dedifferenziati. Al 27 settembre 2022, dei 10 pazienti valutabili con LPS, la mPFS era di 12,45 mesi (range: da 1,4 a 25,3 mesi), che si confronta favorevolmente con la mPFS storicamente osservata dei pazienti con LPS trattati con il solo dox ( < 5 mesi). I risultati supportano l'avvio di una coorte di espansione con altri 10 pazienti per informare un potenziale studio di fase 3 abilitante alla registrazione nei pazienti LPS di prima linea.