Centinaia di lavoratori di un impianto di produzione di Flex, fornitore di Apple, nello stato indiano del Tamil Nadu, hanno scioperato per un giorno venerdì, chiedendo salari più alti e il riconoscimento di un sindacato.

Molti produttori di elettronica in India, tra cui Foxconn e Pegatron, non hanno un sindacato, mentre le fabbriche di automobili hanno livelli di organizzazione più elevati, secondo gli operatori del welfare del lavoro.

Alla Flex, scontenti per i salari e le politiche, tra cui le indennità di viaggio e i congedi medici, tutti i lavoratori permanenti, circa 750, si sono uniti al Centre of Indian Trade Union, ha detto il segretario del sindacato E. Muthukumar.

Ha aggiunto che Flex, che produce caricabatterie per Apple, non è disposta a riconoscere il sindacato nello stabilimento, che impiega circa 4.000 persone, compresi gli appaltatori, che non hanno aderito allo sciopero.

"Poiché gli affitti delle case, le tasse scolastiche e le altre spese sono aumentate, non è possibile sostenere il proprio sostentamento con il salario attuale", ha comunicato il sindacato a Flex in una lettera esaminata da Reuters.

I lavoratori hanno chiesto aumenti salariali per i prossimi tre anni, ma non sono riusciti a raggiungere una risoluzione amichevole, secondo la lettera.

Flex non ha risposto alle richieste di commento.

I lavoratori torneranno in fabbrica per il terzo e ultimo turno, ha detto Muthukumar, aggiungendo che il sindacato deciderà i prossimi passi in base all'esito delle future trattative.

A marzo, Flex, che produce anche prodotti per Apple negli Stati Uniti e in Cina, impiegava quasi 172.000 persone in tutto il mondo, compresi gli appaltatori.

Non è chiaro quanto lo sciopero abbia influito sulla produzione, anche se le leggi indiane vietano l'impiego di appaltatori nelle attività principali nella maggior parte delle circostanze.

Si tratta dell'ultima agitazione presso un fornitore di Apple in India negli ultimi anni, dopo che un'intossicazione alimentare tra i lavoratori aveva scatenato uno sciopero alla Foxconn e i lavoratori di uno stabilimento Wistron avevano protestato contro il presunto mancato pagamento dei salari. (Relazioni di Praveen Paramasivam a Chennai; Redazione di Sohini Goswami)