La Cina non ha emesso un divieto sull'acquisto e sull'uso di marche di telefoni straniere, ha dichiarato mercoledì il Ministero degli Esteri cinese, in risposta ai resoconti dei media secondo i quali alcune agenzie governative e aziende avrebbero detto al personale di smettere di usare gli iPhone di Apple al lavoro.

"La Cina non ha emanato leggi, regolamenti o documenti politici che vietano l'acquisto e l'uso di telefoni di marche straniere come Apple", ha dichiarato il portavoce del Ministero degli Esteri, Mao Ning, durante un regolare briefing con la stampa, quando gli è stato chiesto di commentare i rapporti.

"Tuttavia, recentemente abbiamo notato un'ampia esposizione da parte dei media di incidenti di sicurezza legati ai telefoni Apple. Il Governo cinese attribuisce grande importanza alla sicurezza informatica e alle informazioni e tratta le aziende nazionali e straniere alla pari", ha aggiunto.

Reuters ha recentemente riferito che la Cina ha ampliato le restrizioni esistenti sull'uso degli iPhone da parte dei dipendenti statali, dicendo al personale di alcune agenzie governative centrali di smettere di usare i loro cellulari Apple al lavoro.

Il presunto divieto coincide con le crescenti tensioni tra Pechino e Washington e segnala le crescenti sfide per Apple, che si basa molto sulla Cina per la crescita dei ricavi e la produzione.

Mao ha detto che la Cina spera che tutte le aziende di telefonia mobile si attengano rigorosamente alle sue leggi e regolamenti, oltre a "rafforzare la gestione della sicurezza delle informazioni".

La Cina ha sempre più enfatizzato l'uso di prodotti tecnologici prodotti localmente, in quanto la tecnologia è diventata un importante problema di sicurezza nazionale per Pechino e Washington.