Domani il presidente Joe Biden firmerà una legge per sovvenzionare l'industria statunitense dei semiconduttori e aumentare gli sforzi per rendere gli Stati Uniti più competitivi con la Cina. Il disegno di legge prevede 52 miliardi di dollari di sovvenzioni per la produzione e la ricerca sui chip. Include anche un credito d'imposta per gli investimenti in impianti per la produzione di chip per un valore stimato di 24 miliardi di dollari.

L'AD di GlobalFoundries, Thomas Caulfield, ha detto in un comunicato che la legge sui chip "protegge l'economia, la catena di fornitura e la sicurezza nazionale degli Stati Uniti accelerando la produzione di semiconduttori sul territorio statunitense".

La legge mira ad alleviare la persistente carenza nelle forniture di prodotti, dalle automobili alle armi, dalle lavatrici ai videogiochi. Migliaia di auto e camion sono ancora parcheggiati nel sud-est del Michigan in attesa di chip, mentre la mancanza di chip continua a colpire le case automobilistiche.

Le società hanno spiegato che durante il vertice si riuniranno con i funzionari governativi per "discutere di come questi investimenti pubblici possano accelerare la produzione di semiconduttori e di tecnologie emergenti, favorire il passaggio alle auto elettriche con una fornitura immediata di chip, compresi quelli di molteplici funzionalità, e rafforzare l'economia, le catene di fornitura e la sicurezza nazionale degli Stati Uniti".

Il segretario del Consiglio Economico Nazionale della Casa Bianca Brian Deese, il sottosegretario alla Difesa per le Acquisizioni William LaPlante e il funzionario del Consiglio per la Sicurezza Nazionale Tarun Chhabra sono tra i funzionari che parteciperanno all'incontro.

L'AD della Ford, Jim Farley, ha detto in una nota che "una fornitura nazionale stabile di chip, compresi i semiconduttori legacy necessari per l'industria automobilistica e della difesa, manterrà in funzione le linee di produzione statunitensi".

(Tradotto da Alice Schillaci, editing Claudia Cristoferi)