NEW YORK (Reuters) - Le case farmaceutiche Pfizer, BioNTech e Moderna otterranno miliardi di dollari dai richiami dei vaccini contro il Covid-19, in un mercato che per i prossimi anni potrebbe rivaleggiare con quello da 6 miliardi di dollari in vendite annue dei vaccini antinfluenzali, secondo analisti e investitori del settore healthcare.

Da mesi le aziende dicono di aspettarsi che chi ha completato il ciclo vaccinale avrà bisogno di una dosa extra dei vaccini anticovid per mantenere la protezione nel tempo e contrastare le nuove varianti di coronavirus.

Ora una schiera sempre più folta di governi, tra cui Cile, Germania e Israele, ha deciso di offrire dosi di richiamo ai cittadini più anziani o alle persone con un sistema immunitario debole alla luce della rapida diffusione della variante Delta.

Nella tarda giornata di ieri, la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha autorizzato una dose di richiamo dei vaccini di Pfizer e Moderna per le persone con un sistema immunitario compromesso. 

Pfizer insieme all'azienda partner tedesca BioNTech e Moderna si sono assicurate complessivamente oltre 60 miliardi di dollari di vendite di dosi solo nel 2021 e 2022. Gli accordi comprendono la fornitura delle due dosi iniziali dei vaccini così come miliardi di dollari in potenziali richiami per i Paesi più ricchi. 

Guardando al futuro gli analisti prevedono ricavi di oltre 6,6 miliardi di dollari per il vaccino Pfizer/BioNTech e 7,6 miliardi di dollari per quello Moderna nel 2023, che scaturirebbero soprattutto dalle vendite dei richiami. Secondo gli analisti il mercato annuo alla fine si assesterà intorno ai 5 miliardi di dollari o più, con altre case farmaceutiche in competizione per una quota di questi ricavi.  

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)