MILANO (MF-DJ)--Ci sono ancora passaggi formali da compiere, ci sono dubbi, persino pareri fortemente contrari, ma guardando al futuro e al netto di tutti i «se» possibili, il controllo di Autostrade per l'Italia tra qualche settimana potrebbe passare al consorzio guidato da Cdp Equity, di cui fanno parte anche i fondi Blackstone e Macquarie.

Dopo oltre vent'anni la famiglia Benetton potrebbe non essere più azionista della principale società autostradale italiana e la holding Atlantia si troverà per la prima volta senza uno dei suoi asset principali, che nel 2020 ha contribuito per il 36% ai ricavi del gruppo. La domanda che si fanno gli investitori è: cosa sarà di Atlantia senza Aspi? Partiamo dai numeri di bilancio. Atlantia ha chiuso il 2020 (un anno fortemente impattato dalla pandemia) con ricavi per 8,28 miliardi e un ebitda di 3,7 miliardi a fronte di un indebitamento finanziario netto di 39,2 miliardi. Nello stesso periodo Aspi ha registrato un fatturato poco superiore a 3 miliardi con 629 milioni di ebitda a fronte di un indebitamento finanziario di 8,5 miliardi.

Per capire quale sarà la fisionomia della nuova Atlantia, oltre che da questi numeri, bisogna partire dalla liquidità che verrà incassata dalla holding, ossia l'88% dei 9,3 miliardi di valorizzazione di Aspi che corrispondono a circa 8 miliardi di cash da incassare. La principale preoccupazione del mercato riguarda il debito consolidato, visto che la società guidata da Carlo Bertazzo incorpora l'indebitamento netto della spagnola Abertis (di cui controlla il 50% più una azione) che nel 2020 ammontava a oltre 25 miliardi. Tolta Aspi ci sono circa 31 miliardi di indebitamento che gravano sulla holding. Un bel fardello, anche se le due società, Atlantia e Abertis, ripagano i rispettivi debiti sulla base dei loro flussi. Immaginando quindi una Abertis separata, la restante holding avrebbe da far fronte a circa 3,7 miliardi di debito, visto che userà l'incasso per la cessione del 49% di Telepass per migliorare la situazione patrimoniale, cui si aggiungerà la vendita dell'8% di Hochtief, con la quale potrà ridurre ulteriormente l'esposizione di altri 750 milioni.

fch

(END) Dow Jones Newswires

May 10, 2021 02:06 ET (06:06 GMT)