(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 06 lug - Il calo di Wall Street in scia a una Federal Reserve che non accenna a fare passi indietro sui tassi e la brusca frenata delle Piazze asiatiche con l'ondata di vendite sulle banche, declassate da Goldman Sachs, mettono il freno alle Borse Europee. Gli indici del Vecchio Continente partono in ribasso, con gli occhi puntati sull'occupazione americana, cartina al tornasole dell'economia (i dati mensili saranno diffusi domani, mentre sono in arrivo oggi i numeri sul settore privato e sulle richieste di sussidi di disoccupazione). Questo dopo che dai verbali della Banca centrale americana è emerso che quasi tutti i banchieri sono favorevoli a continuare ad alzare i tassi nel 2023, vista un'inflazione ostinatamente alta che non è calata a sufficienza da inizio anno. Così Milano cede in avvio lo 0,9%, Parigi l'1,25%, Madrid l'1,07%, Amsterdam lo 0,8% e Londra lo 0,7%. Giù anche Francoforte (-0,81%), dopo il dato sugli ordini all'industria (+6,4% a maggio, oltre le stime, e -4,3% su anno). Per quanto riguarda i titoli, in un Ftse Mib quasi tutto in negativo, reggono sopra la parità le utility (Hera +0,38%, Snam +0,06%), Tenaris (+0,26%) e Nexi (+0,08%). In coda StMicroelectronics (-2%), con i tecnologici americani in frenata (-0,5% i future del Nasdaq), e Pirelli (-1,78%). Riflettori puntati su MediaForEurope (Mfe A -1,6% e Mfe B -1%), mentre emergono le prime indiscrezioni sul contenuto del testamento di Silvio Berlusconi e sul futuro del suo "impero" e, in particolare, di Fininvest. Poco mossa Autogrill (-0,3%), mentre Dufry ha raggiunto il 96,38% del capitale nell'ambito dell'Opa. Avviato quindi il processo di delisting, con l'addio di Autogrill a Piazza Affari fissato per il 24 luglio. Stabili i prezzi del petrolio, con i timori sulla domande cinese controbilanciati dalle previsioni di una possibile riduzione dell'offerta: i future del Wti agosto sono invariati a 71,79 dollari al barile, quelli del Brent settembre cedono lo 0,3 a 76,41 dollari. Sul valutario, l'euro resta sotto quota 1,09 dollari e passa di mano a 1,0864 (da 1,0879 alla chiusura di ieri). La moneta unica vale anche 156,32 yen (da 157,26), mentre il cross dollaro/yen è a 143,884. Infine spread in lieve rialzo a 170 punti base (169 al closing precedente), con il rendimento decennale al 4,21% (dal 4,16%).

Ars

(RADIOCOR) 06-07-23 09:16:21 (0175)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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July 06, 2023 03:17 ET (07:17 GMT)