TAX TRANSPARENCY REPORT

2023

Tax Transparency Report 2023

BANCA GENERALI S.P.A.

TAX TRANSPARENCY REPORT 2023

BANCA GENERALI S.P.A.

Indice dei contenuti

1.

Introduzione

4

2.

1. Il modello di business

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3.

2. Governance fiscale, controllo e gestione del rischio

7

2.1 La strategia fiscale

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2.2 Il Modello di governance

7

2.3 Il sistema di mappatura, controllo, misurazione e gestione del rischio fiscale

8

4.

3. Relazione con l'Autorità Fiscale e coinvolgimento degli stakeholder

9

5.

4. Tax Reporting

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4.1 Key figure

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4.2 Rendicontazione paese per paese

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4.3 Total Tax Contribution

12

4.3.1 Taxes borne

12

4.3.2 Taxes collected

13

4.3.3 L'andamento della TTC tra il 2022 e il 2023

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4.3.4 Principali indicatori della contribuzione fiscale totale di Gruppo

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4.3.5 Distribuzione della contribuzione fiscale totale di Gruppo

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4.4 Income taxes

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6. 5. Appendice

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Glossario

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Disclaimer

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Indice dei contenuti

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BANCA GENERALI S.P.A.

Introduzione

Tommaso Di Russo

Chief Financial Officer

Nel sistema economico odierno le imprese hanno il dovere di agire in maniera sostenibile, sup- portando il progresso sociale dei paesi in cui sono stabilite. In quest'ottica, nell'ambito fiscale Ban- ca Generali intende la sostenibilità non solo in termini di buona governance fiscale, ma anche come equa contribuzione alle collettività in cui opera.

Nell'attuale scenario macroeconomico, caratterizzato dalle tensioni geo-politiche in Ucraina e in Medio-oriente, dall'instabilità negli scambi commerciali e nelle catene di approvvigionamento nonché dalle pressioni generatesi a seguito dell'inflazione e delle politiche monetarie restrittive, centrale è il ruolo del bilancio pubblico, le cui risorse sono fondamentali sia per stimolare l'econo- mia, preservando e creando occupazione, che per garantire i servizi indispensabili ai cittadini. Il perseguimento di questi fini sociali non sarebbe possibile senza delle entrate pubbliche generate da un equo ed efficiente sistema fiscale.

Il Gruppo Banca Generali è ben consapevole del proprio ruolo e dell'importanza del suo apporto in termini di imposte versate nei Paesi in cui opera come contribuente e come sostituto d'imposta: la responsabilità di una grande impresa si manifesta non solo nell'adempiere correttamente agli oneri derivanti dalle proprie imposte, ma anche nel gestire gli adempimenti fiscali per conto dello Stato, a favore del quale, raccoglie, trasferisce e versa imposte, permettendo alla Società civile di avere a disposizione i servizi necessari per il suo funzionamento.

Per Banca Generali essere sostenibili non significa semplicemente creare valore nel lungo perio- do per l'Azienda e per i suoi azionisti, ma contribuire al benessere e allo sviluppo dei territori in cui opera attraverso un approccio olistico alla sostenibilità, che svaria dalla propria offerta di prodotti, all'impegno nel sociale, nell'ambiente e nella ricerca.

In questo contesto, si innesta un approccio alla gestione della fiscalità che vuole essere il più pos- sibile efficace e trasparente, inserendosi a pieno titolo tra gli strumenti per raggiungere i propri obiettivi ESG.

Da sempre il Gruppo ha prontamente sostenuto le iniziative sviluppate a livello internazionale per promuovere la trasparenza fiscale, si pensi alle informazioni fornite nell'ambito del GRI 207 e alla connessa rendicontazione paese per paese, nonché allo scambio di informazioni tra le Amministra- zioni finanziarie al quale contribuisce in ossequio alle diverse normative (es. Fatca, CRS e DAC 6).

In aggiunta, dallo scorso anno, Banca Generali, in qualità di capogruppo dell'omonimo gruppo ban- cario, ha compiuto un ulteriore passo in avanti pubblicando il Tax Transparency Report (TTR) documento che fornisce una panoramica dell'impegno del Gruppo nel:

  • promuovere l'adozione di buone pratiche fiscali; e
  • contribuire in maniera equa ai bisogni delle comunità in cui opera attraverso il pagamento delle imposte.

Nel dettaglio, il Tax Transparency Report di Banca Generali descrive:

  • la Strategia e i principi in materia fiscale (par. 2.1);
  • la Governance, la gestione e il sistema di controllo del rischio fiscale (par. 2.2 e 2.3);
  • la Relazione con l'Autorità fiscale e con gli stakeholder (par. 3);
  • la Rendicontazione Fiscale - cd. "Tax Reporting" (par. 4), riportando i) il Country-by-CountryReporting, che fornisce una panoramica delle imposte sui redditi - maturate e pagate -, dell'utile prima di tali imposte e di altri valori economici e patrimoniali, suddivisi per giurisdizione fiscale e ii) il proprio contributo fiscale totale (Total Tax Contribution), specificando la ripartizione per giurisdizione fiscale delle imposte direttamente pagate per lo svolgimento della propria attività (Imposte proprie - taxes borne) e delle imposte trattenute e trasferite ai governi (imposte raccolte - taxes collected).

Banca Generali, in assenza di qualsivoglia obbligo normativo, ha scelto di divulgare a beneficio di tutti i vari Stakeholder il proprio impegno nel diffondere i valori di una buona governance fiscale, nonché la sua propensione a contribuire in maniera responsabile alle Comunità in cui è inserita.

Questo Report è un ulteriore passo verso una sempre migliore trasparenza in ambito fiscale, che sot- tolinea la voglia di rendere disponibili informazioni in linea con le migliori best practice internazionali.

La condivisione del Tax Transparency Report negli opportuni Comitati Direzionali ed Endoconsilia- ri dimostra come l'approccio a una fiscalità sostenibile sia considerato uno dei pilastri su cui è costruita l'organizzazione della Banca.

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1. Il modello di business

Banca Generali si distingue nel panorama finanziario italiano per la centralità dei servizi di consu- lenza finanziaria e pianificazione patrimoniale, offerti ai segmenti "Clientela Private" e "Affluent ".

Risparmio amministrato

FABBRICHE

Risparmio gestito

Servizi assicurativi

PRODOTTI

PARTNERSHIPS

Servizi bancari

SUPPORTO

Wealth management

Servizi duciari

SERVIZI

RETE

CONSULENZA

CLIENTI

L'offerta di Banca Generali è composta da:

  • Servizi bancari che includono una rosa di conti e servizi bancari adattabili alle necessità della clientela;
  • Risparmio amministrato attraverso la consulenza sull'acquisto e la vendita di titoli sui merca- ti primario e secondario, così come la possibilità di sottoscrivere certificati;
  • Risparmio gestito grazie a un'ampia gamma di fondi comuni, che può contare sulle migliori gestioni di prodotti di asset manager internazionali;
  • Risparmio assicurativo finalizzato alla protezione e alla personalizzazione dell'investimento;
  • Servizi di Wealth Management e Fiduciari offrendo un'ampia gamma di soluzioni di consu- lenza patrimoniale, che riguardano non solo tematiche di investimento, ma anche previdenza e patrimonio d'impresa, proprietà immobiliari e arte (art advisory), la tutela per il futuro e le sfide legate al passaggio generazionale (family protection).

1. Il modello di business

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BANCA GENERALI S.P.A.

Tale offerta è curata e proposta alla clientela mediante una catena del valore che comprende:

  • Rete commerciale, articolata in diverse tipologie di collaboratori (Financial Planner, Private Banker, Wealth Manager e Relationship Manager) e pensata per rispondere al meglio alle di- verse esigenze dei consulenti e dei clienti;
  • Società prodotto che svolgono la funzione di presidare al meglio alcuni ambiti specifici di of- ferta alla clientela: BG Fund Management Luxembourg S.A., responsabile dell'offerta di fon- di di casa; Generfid S.p.A., che opera come fabbrica di servizi fiduciari; BG Valeur, boutique attiva nella consulenza e nella gestione di patrimoni sul mercato svizzero, BG (Suisse) Private Bank S.A. che ha ottenuto la licenza bancaria svizzera nel corso del 2023 e BG Saxo SIM, joint venture con Saxo Bank per l'offerta di servizi di trading evoluto;
  • Partnership selezionate al fine di portare ai propri clienti il meglio delle specializzazioni pre- senti sul mercato in ambito di prodotto, servizi di wealth management e tecnologia.

STRUTTURA DEL GRUPPO

Joint venture

CAPOGRUPPO - BANCA RETE

19,9%

100%

100%

90,1%

100%

SIM

FUND

MANAGEMENT

LUXEMBOURG

Asset

Fiduciaria

Fiduciaria

NewCo

management

di gestione

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2. Governance fiscale, controllo e gestione del rischio

Nel contesto del modello organizzativo e di governo societario adottato, Banca Generali S.p.A. ha disegnato e implementato un sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e control- lo del rischio fiscale (Tax Control Framework - di seguito anche "TCF") conforme alle previsioni dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) e alle indicazioni conte- nute nella regolamentazione italiana in materia di adempimento collaborativo.

Il TCF di Banca Generali si compone dei seguenti tre elementi chiave:

  1. una strategia fiscale approvata dal Consiglio di Amministrazione che declina i principi per la gestione della variabile fiscale e le linee strategiche volte ad assicurare il rispetto delle norme fiscali;
  2. un modello di governance che disciplina i) i ruoli e le responsabilità in materia di fiscalità e ii) i flussi informativi previsti per la gestione del rischio fiscale diretti all'organo amministrativo (i.e. relazione annuale);
  3. un sistema per la mappatura, il controllo, la misurazione e gestione del rischio fiscale, al fine di assicurare l'accuratezza e correttezza degli adempimenti fiscali (calcolo, liquidazione e dichiarazione) e il monitoraggio delle scelte interpretative adottate.

L'adozione del TCF è stata funzionale all'ammissione, a partire dall'esercizio 2020, di Banca Gene- rali S.p.A. al regime di adempimento collaborativo, istituto che - a fronte di un dialogo preventivo e costante nonché di una trasparenza con l'Amministrazione finanziaria italiana garantita anche dal TCF - assicura il conseguimento di una certezza preventiva rispetto ai rischi fiscali1.

2.1 La strategia fiscale

Nella strategia fiscale, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 23 giugno 2020 viene definito l'impegno di Banca Generali a operare secondo i seguenti principi:

  • rispetto delle norme fiscali applicabili nei paesi con cui si trovi ad operare e gestione respon- sabile del rischio fiscale;
  • divieto di porre in essere comportamenti e operazioni che si traducano in costruzioni di puro artificio, che non riflettano la realtà economica e da cui è ragionevole attendersi vantaggi fiscali indebiti;
  • trasparenza e correttezza nei rapporti con le autorità fiscali;
  • valorizzazione delle transazioni intercompany in base al principio di libera concorrenza.

Tramite l'approvazione della strategia fiscale il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali S.p.A. si è assunto la responsabilità di garantirne la conoscenza e assicurarne l'applicazione, uni- tamente allo specifico compito di diffusione della cultura e dei valori sottesi alla stessa.

La strategia fiscale è entrata in vigore dal giorno successivo rispetto all'approvazione ed è pubbli- cata sul sito istituzionale di Banca Generali al seguente indirizzo web: www.bancagenerali.com/ sustainability/sustainability-documents.

2.2 Il Modello di governance

Il modello di governance è definito nella Policy di Tax Compliance, adottata dal Consiglio di Ammi- nistrazione di Banca Generali S.p.A. in data 4 novembre 2022 ed è allineata con la strategia fiscale.

1 Il TCF, in quanto condizione di accesso al regime di adempimento collaborativo è stato approvato dall'Agenzia delle Entrate italiana che, in data 27 dicembre 2021, ha disposto, con effetti dal periodo d'imposta chiuso al 31 dicembre 2020, l'ammissione di Banca Generali S.p.A. al regime di adempimento collaborativo, istituito con il Decreto Legislativo n. 128 del 2015 e finalizzato a instaurare una relazione rafforzata con l'Autorità fiscale, che consente di passare da un rapporto basato su verifiche fiscali successive agli adempimenti tributari, ad un sistema di interlocuzioni costanti, attraverso le quali contribuente e Autorità fiscale si confrontano al fine di addivenire - ove possibile - in via preventiva, ad una comune valutazione sulle scelte relative alla gestione della variabile fiscale.

2. Governance fiscale, controllo e gestione del rischio

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BANCA GENERALI S.P.A.

L'implementazione del TCF ha comportato, tra l'altro, la previsione di un livello di controlli di pro- cesso, che è affidato alla figura specificamente dedicata del Tax Risk Officer (TRO). Con periodi- cità annuale il TRO predispone la Relazione sul Tax Control Framework, che viene presentata al Comitato Rischi, Comitato Controllo e Rischi dal TRO su invito del Chief Financial Officer e, per il tramite dei Comitati stessi, al Consiglio di Amministrazione. L'U.O. Fiscale e il TRO forniscono alla Direzione Compliance e Anti Money Laundering tutti i dati necessari alla predisposizione della relazione di competenza, anch'essa destinata alla valutazione degli organi aziendali nel più ampio perimetro della gestione dei rischi di non conformità cui la Banca è esposta.

2.3 Il sistema di mappatura, controllo, misurazione e gestione del rischio fiscale

Il TCF di Banca Generali è disegnato per mitigare i rischi di non conformità alla normativa tribu- taria (rischio di adempimento), che sono stati inseriti all'interno di una Mappa dei rischi, la cui attività di aggiornamento e di testing volte a fornire assurance sul sistema di controllo interno sul rischio fiscale è affidata al TRO. Il TRO monitora il rilascio di novità fiscali che potrebbero avere impatti sul sistema dei controlli interni a mitigazione dei rischi fiscali. Il TRO valuta le eventuali necessità di aggiornamento della Mappa dei rischi. In caso di modifiche normative il TRO attiva le funzioni operative competenti per la formalizzazione/aggiornamento dei processi aziendali. Il TRO e l'U.O. Fiscale supportano le funzioni operative competenti nelle attività di valutazione di conformità alla normativa fiscale dei nuovi processi che, tempo per tempo, sono introdotti o modi- ficati. In particolare, è responsabilità delle funzioni di business e delle funzioni centrali segnalare tempestivamente al TRO e all'U.O. Fiscale i processi, di propria competenza, di nuova introduzione o che hanno subito delle variazioni operative.

Quanto ai profili di rischio di corretta interpretazione della normativa tributaria (rischio inter- pretativo), le Regole per la gestione del rischio interpretativo - allegate alla Policy di Tax Compliance - declinano uno specifico processo di rilevazione dei rischi sottesi alle scelte interpretative in corso di svolgimento e di relativa misurazione, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi, valorizzando gli aspetti reputazionali che potrebbero danneggiare la Banca in caso di manifestazione dell'evento associato.

I presidi disegnati per la gestione del rischio interpretativo sono idonei a monitorare, tra le altre operazioni non routinarie, la localizzazione delle attività di creazione del valore ed il relativo alli- neamento con il pertinente luogo di tassazione, assicurando il controllo di ogni eventuale utilizzo artificioso di giurisdizioni o strutture, per garantire un vantaggio fiscale o per sfruttare asimmetrie fiscali.

La mitigazione del rischio interpretativo è articolata tanto in un'escalation decisionale interna, correlata alla magnitudine del rischio stesso, quanto nell'attivazione delle interlocuzioni preventive con l'Agenzia delle Entrate, sui rischi fiscali che superano la soglia di materialità, tutt'ora in corso di definizione, di concerto con la stessa Amministrazione finanziaria.

***

Il TCF adottato da Banca Generali è stato opportunamente inserito e integrato nell'ambito del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (di seguito "SCIGR"). Nel contesto regola- mentare in cui opera, lo SCIGR agisce come strumento di governo dei rischi che possono influire sulle condizioni alla base dello svolgimento dell'insieme delle attività aziendali ed è strutturato per migliorare la redditività, proteggere la solidità patrimoniale, assicurare la conformità alla normati- va esterna e interna e ai codici di condotta, promuovere la trasparenza verso il mercato attraverso il presidio dei rischi assunti. Lo SCIGR, in coerenza con le prescrizioni di vigilanza prudenziale contenute nella Circolare n. 285 del 2013 di Banca d'Italia (Parte I, Titolo IV, Capitolo 3), presidia, tra l'altro, anche il rischio di non conformità alle normative di natura fiscale. In particolare, il TCF di Banca Generali agisce in maniera complementare allo SCIGR, andando a coprire le aree di ri- schio fiscale non già intercettate da altri sistemi di controllo interno della Banca, avendo riguardo alla mappatura di rischio fiscale di adempimento ed alla gestione del rischio fiscale interpretativo.

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Banca Generali S.p.A. published this content on 24 June 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 24 June 2024 10:42:05 UTC.