MILANO (MF-DJ)--Stante il contesto, anche nel corso del secondo semestre dell'esercizio le variabili esogene continueranno probabilmente a costituire il principale elemento di influenza sull'andamento operativo del gruppo Banco Bpm. Ma salvo ulteriori peggioramenti di scenario, per l'intero esercizio è previsto un miglioramento dell'utile netto del gruppo rispetto al 2021, con un trend che permette di confermare sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel Piano Strategico. E' quanto si legge nella nota relativamente all'evoluzione prevedibile della gestione di Banco Bpm.

Il margine di interesse, che risentirà della riduzione dell'extra remunerazione del funding Bce in forma di Tltro, trarrà vantaggio dal rialzo dei tassi sia nella componente di matrice commerciale che in quella derivante dal portafoglio delle attività finanziarie; il gruppo presenta infatti una significativa "sensitivity", pari a circa +443 milioni in uno scenario di shift parallelo della struttura dei tassi di +100 p.b.

Le commissioni, pur risentendo di un contesto che condiziona quelle connesse ai prodotti di investimento, sia up front che running, saranno sostenute dalla dinamica di quelle relative all'attività tipica di banca commerciale.

Il governo degli oneri operativi continuerà a costituire una delle principali aree di focus dell'azione manageriale, così da compensare gli impatti derivanti dall'improbabile ripetibilità di taluni recuperi di costo che hanno caratterizzato lo scorso esercizio (relativi soprattutto alle spese per il personale), dagli aumenti connessi all'applicazione del Contratto Nazionale di categoria, dalla crescita degli investimenti IT e dall'inflazione.

Relativamente alle rettifiche su crediti, l'approccio conservativo nella valutazione adottato negli ultimi anni - e confermato nel primo semestre del 2022 - sia sulle esposizioni performing che non performing, pur in una dinamica di flussi a default che, per quanto allo stato ancora molto contenuta, potrebbe crescere in corso d'anno in caso di un ulteriore peggioramento dello scenario macroeconomico, dovrebbe permettere di proseguire nel percorso di riduzione del costo del credito avviato negli ultimi anni, senza pregiudicare il trend di derisking e il mantenimento di un solido livello di copertura.

com/cce

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0317:56 ago 2022


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August 03, 2022 11:57 ET (15:57 GMT)