Parlando ad un evento, Alejandro Padilla, vice direttore generale di Banorte per l'analisi economica, ha detto che il nearshoring è destinato a "cambiare il paradigma del commercio estero" e la banca è pronta ad adattarsi.

L'ultima stima delle assunzioni segna un aumento rispetto all'annuncio di Banorte di marzo, secondo cui avrebbe assunto 800 nuovi dipendenti per sfruttare il nearshoring, in cui le aziende si stabiliscono in Messico vicino al confine con gli Stati Uniti.

Il nearshoring ha spinto un numero maggiore di aziende a spostare la produzione più vicino agli acquirenti in Nord America e ad allontanarsi dall'Asia, in seguito alle limitazioni della catena di approvvigionamento causate dalla pandemia COVID.

Banorte prevede che questa tendenza potrebbe generare un aumento del 30% delle esportazioni dal Messico nei prossimi cinque anni, per un totale di 168 miliardi di dollari.