L'indice S&P/ASX 200 è salito dello 0,8% a 7.764,90 alle 0053 GMT. Il benchmark ha chiuso in ribasso dello 0,3% lunedì.
Il tasso di liquidità della Reserve Bank of Australia, al 4,35%, è al livello più alto dal dicembre 2011 e i titoli finanziari tendono a salire sulle aspettative di tassi di interesse più alti e più a lungo.
I trader del mercato dei tassi australiano stanno valutando solo 15 punti base di allentamento quest'anno e appena 50 punti base in totale entro la fine del 2025.
Secondo tutti gli economisti intervistati da Reuters, la RBA probabilmente manterrà i tassi per la quinta riunione consecutiva martedì, a causa delle persistenti pressioni sui prezzi.
I titoli finanziari hanno raggiunto un livello record nei primi scambi, salendo fino all'1,13%, con le 'Big Four' bancarie che avanzano tra lo 0,6% e l'1,3%.
Le aziende del settore sanitario sono aumentate dell'1%, con il gigante del settore CSL che è salito dell'1,2%.
I titoli immobiliari, anch'essi sensibili ai tassi d'interesse, sono saliti dell'1%, in sintonia con il rally più ampio.
I gruppi immobiliari Mirvac Group e Charter Hall Group sono saliti rispettivamente dell'1,5% e del 2%.
I titoli dell'oro locali hanno faticato a trovare slancio nei primi scambi, scendendo fino allo 0,1% prima di salire dello 0,3%, oscillando tra il calo dei prezzi dell'oro e il sentimento positivo più ampio.
Il minatore d'oro Gold Road Resources è salito dell'1,6%.
In controtendenza, i minatori hanno guadagnato lo 0,2%, dopo aver toccato il livello più basso dall'11 novembre 2022.
Mentre i giganti minerari BHP Group e Rio Tinto sono saliti rispettivamente dello 0,2% e dello 0,5%, Fortescue è sceso del 4,8%.
Dall'altra parte del Mar di Tasman, l'indice di riferimento neozelandese S&P/NZX 50 è sceso dello 0,9% a 11.808,92, a causa della cautela in vista dei dati sul prodotto interno lordo del primo trimestre, previsti per la fine della settimana. (Servizio di Shivangi Lahiri a Bengaluru; Redazione di Rashmi Aich)