Banche : Goitini (Bnl), da autunno prevediamo ripresa finanziamenti
12 aprile 2024 alle 10:53
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 12 apr - Nell'ultimo trimestre 2024 sarà visibile una ripresa del credito in Italia. Lo ha detto Elena Goitini, amministratrice delegata di Bnl e responsabile Bnp Paribas per l'Italia, a Radiocor a margine della presentazione del progetto "Includere per crescere" del Consorzio Elis che in questo semestre vede la presidenza di Goitini. L'andamento del comparto del credito in Italia "lo vediamo positivamente nel senso che abbiamo una situazione in cui avremo un ribasso dei tassi di interesse. È solo una questione di tempo e quindi vediamo sicuramente una ripresa degli investimenti che di fatto si porta dietro anche una ripresa dei finanziamenti", ha detto Goitini. "Pensiamo che possa iniziare dall'autunno, ultimo trimestre del 2024", ha aggiunto parlando dell'orizzonte temporale.
BNP Paribas è il più grande gruppo bancario francese. Il prodotto bancario netto (NBP) si suddivide per attività come segue: - retail banking (54%): attività di retail banking in Francia (24,1% del NBP), in Belgio (14,6%) e in Italia (10,2%). Il resto dell'NBP (51,1%) proviene da attività internazionali e da attività di servizi finanziari specializzati (prestiti al consumo, credito immobiliare, credito leasing, gestione del parco auto, leasing di attrezzature informatiche); - finanza e investment banking (34,4%): attività di consulenza e mercato dei capitali (83,7% del NBP; consulenza per fusioni e acquisizioni, attività legate ai mercati azionari, degli interessi e dei cambi, ecc; - gestione istituzionale e privata e assicurazione (11,6%): gestione patrimoniale, attività di private banking (n. 1 in Francia), servizi di intermediazione immobiliare e on-line, servizi assicurativi e titoli (n. 1 in Europa per i titoli trattenuti). Alla fine del 2023, BNP Paribas gestiva 988,5 miliardi di euro di depositi correnti e 859,2 miliardi di euro di prestiti correnti. Il prodotto bancario netto è distribuito geograficamente come segue: Europa, Medio Oriente e Africa (82,9%), America (9,8%) e Asia/Pacifico (7,3%).