Lo dicono tre fonti vicine alla situazione, due delle quali spiegano che l'erogazione del prestito è già stata deliberata da tutte e quattro le banche coinvolte nell'operazione, ovvero UniCredit, Santander, Credit Agricole e Bnp Paribas.

La garanzia statale permetterebbe a Telecom Italia, il cui merito di credito è stato oggetto di una serie di downgrade da parte delle agenzie di rating a seguito di una perdita di 8,4 miliardi di euro l'anno scorso, di accedere a condizioni di rifinanziamento più convenienti, anche alla luce della recente risalita dei rendimenti sul mercato obbligazionario.

Tim, dice una delle fonti, continua comunque a valutare anche possibili alternative a tale soluzione in base alle esigenze del gruppo, come peraltro spiegato recentemente in un'intervista dall'AD Pietro Labriola.

Tutte le parti interessate non hanno commentato.

(Giuseppe Fonte, Valentina Za, Elvira Pollina, editing Gianluca Semeraro)