(Alliance News) - L'indice Mib venerdì marca un calo per il quinto giorno di fila scambiato intorno al livello di 27.200, con le recenti azioni di inasprimento da parte delle banche centrali globali e i commenti aggressivi dei loro membri che hanno alimentato i timori di recessione.

Dopo la pausa della Fed e il rialzo della Bce, la Bank of England ha alzato il tasso d'interesse principale di 50 bps - contro la previsione di 25 bps - aumentando ulteriormente il tono nella comunicazione ai mercati che, in base ai dati che arriveranno, anche Threadneedle Street non avrà timori nel rendere il denaro più costoso.

Venerdì, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, la conferma del tasso nella riunione del 26 luglio ha una probabilità del 23% per la conferma nell'intervallo 500/525 bps. Il rialzo di 25 bps nel target 525/550 bps è invece prezzato al 77%.

Così, il FTSE Mib, sta marcando un passivo dello 0,6% a 27.234,02.

In Europa, il FTSE 100 di Londra marca un ribasso dello 0,2% così come il CAC 40 di Parigi, mentre il DAX 40 di Francoforte perde lo 0,7%.

Il Mid-Cap è in calo dello 0,4% a 42.188,86, lo Small-Cap è in rosso dello 0,5% a 26.936,17 mentre l'Italia Growth sta cedendo lo 0,2% a 9.060,30.

Sull'indice principale di Piazza Affari, Prysmian prosegue la permanenza in coda cedendo l'1,7% a EUR35,36 per azione, in scia al rosso della vigilia con lo 0,5%.

Saipem cede cede invece il 2,1%, in scia al rosso della vigilia con il 2,8%.

La controllante, Eni, segna un calo dello 0,6%, dopo avare comunicato venerdì di aver siglato un accordo per rilevare Neptune Energy Group, insieme alla controllata Vår Energi per un costo che si aggira intorno a EUR5 miliardi.

Dopo una buona partenza immediatamente dopo il suono della campanella, Telecom Italia cede lo 0,4% a EUR0,2584. Il consiglio di amministrazione ha fatto sapere giovedì di aver ritenuto che l'offerta presentata da Kohlberg Kravis Roberts & Co LP sia risultata preferibile in termini di eseguibilità e relativa tempistica, nonché superiore rispetto all'offerta concorrente presentata dal consorzio formato da CDP Equity e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited.

In nota positiva si vede Hera, che avanza con l'1,4% a EUR2,75. Sul settimanale il titolo segna ancora un rosso del 3,9%.

Sul Mid-Cap, fra le poche note positive si vede Antares Vision, che si porta avanti con lo 0,6% alla sua terza seduta da rialzista.

In lieve rialzo anche Brembo, che segna un più 0,1% dopo quattro sedute ribassiste. La company ha fatto sapere che martedì il cda ha deliberato sottoporre all'assemblea degli azionisti convocata per il 27 luglio la proposta di trasferire la sede legale della società nei Paesi Bassi, adottando la forma giuridica di una NV regolata dal diritto olandese. La sede fiscale di Brembo rimarrà in Italia e le azioni continueranno a essere quotate sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana.

Industrie de Nora, sul lato dei ribassisti, cede terreno con il 2,9% a EUR18,99 posizionando il muso verso la quarta sessione da chiudere in saldo passivo.

Tamburi Investment Partners - in calo dello 0,2% - ha fatto sapere giovedì di aver raggiunto un accordo con la famiglia Mercati - gruppo Aboca - per investire congiuntamente nello sviluppo di Apoteca Natura, primo network internazionale di farmacie benefit, promotrici di un concetto di salute consapevole e di un'integrazione nella filiera sanitaria. L'investimento verrà realizzato tramite la sottoscrizione di un aumento di capitale nella costituenda Apoteca Natura Investment, holding che deterrà la totalità del capitale di Apoteca Natura.

Sullo Small-Cap, testa del listino per Pierrel, con la company sanitaria che raccoglie l'8,2% dopo l'8,9% di attivo della vigilia.

Avanza bene anche Fidia, che segna un più 4,6% dopo la contrazione del 4,4% della vigilia.

d'Amico cede invece il 3,6% a EUR3,4745 per azione, portando il passivo su base settimanale poco sotto il 9%.

Centrale del Latte d'Italia cede invece il 2,9% a EUR2,68 per azione.

Sesa - in rosso dello 0,4% - giovedì ha comunicato di avere sottoscritto un accordo di partnership industriale ed acquisizione, attraverso la controllata totalitaria Var Group, di una partecipazione pari al 55% del capitale di Sangalli Tecnologie, rafforzando così le proprie competenze nel settore Digital Workspace e Collaboration.

Brioschi cede il 5,0% con nuovo prezzo a EUR0,0614 per azione dopo il verde della vigilia con il 5,0%.

Fra le PMI, Gismondi 1754 segna una contrazione del 2,8% a EUR5,30 per azione.

Illa cede invece il 6,7% con prezzo a 0,1050, in posizione per la quinta seduta da concludere in saldo passivo.

Health Italia arretra invece del 4,4% a EUR1,6350, dopo due sedute concluse fra i ribassisti.

Deodato.Gallery - su del 2,5% - ha comunicato venerdì di aver acquisito da Art Backers Srl, operante nel mondo dell'arte e dell'innovazione, i diritti di proprietà intellettuale relativi ai marchi Artuu, Art Bakers, The AB Factory e The AB Gallery, al corrispettivo di EUR90.000.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rosso marginale, il Nasdaq è salito dell'1,0%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,4%.

In Asia, con lo Shanghai Composite che non ha scambiato, il Nikkei ha chiuso in calo dell'1,5% e l'Hang Seng ha perso l'1,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0861 contro USD1,0955 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2715 da USD1,2743 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD73,51 al barile contro USD74,43 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.917,73 l'oncia da USD1.923,35 l'oncia di ieri sera.

Nel calendario economico di venerdì, Oltreoceano, arriveranno i PMI degli USA alle 1545 CEST.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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