Calidi Biotherapeutics, Inc. ha annunciato la presentazione di nuovi dati preclinici della piattaforma basata sulle cellule staminali allogeniche CLD-201 (SuperNova) dell'azienda e annuncia di essere pronta per il lancio della sperimentazione clinica nel 2024, in occasione del 38° Meeting Annuale della Society for Immunotherapy of Cancer (SITC). Il meeting si terrà a San Diego dal 1 al 5 novembre 2023. CLD-201 si basa su decenni di ricerca sulle cellule staminali e sui virus oncolitici ed è una nuova soluzione allogenica con potenziali vantaggi rispetto all'approccio autologo, tra cui una maggiore potenza, una migliore riproducibilità della produzione, un costo inferiore e la capacità di trattare più tipi di cancro.

CLD-201 consiste in cellule staminali mesenchimali allogeniche caricate con il virus vaccinico oncolitico CAL1, che ha il potenziale di colpire una varietà di tumori solidi. La presentazione del poster illustra la valutazione di CLD-201 in vitro e in modelli animali in presenza di complemento e anticorpi neutralizzanti, e la valutazione dell'infiltrazione di cellule immunitarie nei tumori trattati e non trattati. L'inibizione della crescita tumorale e l'induzione dell'immunità antitumorale sono state confrontate nei topi trattati con il virus CAL1 protetto e con CLD-201.

Inoltre, il poster presenta la preparazione del prodotto e i piani per il lancio della sperimentazione clinica nel 2024. Di seguito sono riportati i punti salienti della presentazione del poster: Sono state generate più banche di cellule staminali mesenchimali allogeniche derivate dal tessuto adiposo e una è stata selezionata per la produzione GMP e caricata con il virus oncolitico vaccinico CAL1, creando CLD-201. CLD-201 ha dimostrato una maggiore resistenza all'inattivazione da parte del sistema immunitario umorale rispetto al virus CAL1 protetto.

CLD-201 ha inibito in modo significativo la crescita dei tumori anche alla dose molto bassa di 1,5x10 cellule contenenti 1,6x10 unità formanti placche virali (PFU). CLD-201 è stato prodotto con successo in GMP e il suo profilo di sicurezza è stato analizzato in modelli preclinici immunocompetenti e immunocompromessi.