Martedì scorso, Carbios ha annunciato la sua ambizione di diventare 'leader' nel mercato del PET riciclato, conquistando una quota compresa tra l'8% e il 12% entro il 2035, in particolare attraverso l'introduzione di un modello di licenza.
L'azienda specializzata in biotecnologie afferma di voler monetizzare il suo know-how e la sua proprietà intellettuale generando reddito sotto forma di pagamenti anticipati da parte dei licenziatari. Il gruppo prevede anche di ricevere royalties dalla vendita da parte del suo partner danese Novozymes di enzimi proprietari da parte dei produttori che utilizzano la sua tecnologia.
Entro il 2030, Carbios ritiene di essere in grado di conquistare tra il 4% e l'8% del mercato globale del PET riciclato. Il prezzo delle azioni della società è salito di oltre il 7% martedì mattina alla Borsa di Parigi in seguito a questi annunci.
Per la cronaca, l'azienda ha recentemente consolidato partnership chiave, in particolare con Indorama Ventures, e ha annunciato un finanziamento e un investimento di oltre 150 milioni di euro per la costruzione del primo impianto di bioriciclaggio del PET al mondo, un progetto che è stato rivalutato a 230 milioni di euro. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.
Carbios è un'azienda di biotecnologie verdi, che sviluppa processi biologici e innovativi. Grazie al suo approccio unico di combinazione di enzimi e plastica, Carbios mira a rispondere alle nuove aspettative dei consumatori e alle sfide di un'ampia transizione ecologica, affrontando una delle principali sfide del nostro tempo: l'inquinamento da plastica e tessuti. Carbios decostruisce qualsiasi tipo di PET (il polimero dominante in bottiglie, vaschette, tessuti in poliestere) nei suoi componenti di base, che possono poi essere riutilizzati per produrre nuove plastiche PET di qualità equivalente a quelle vergini. Carbios ha avviato con successo il suo impianto dimostrativo a Clermont-Ferrand nel 2021. Ora ha compiuto un altro passo fondamentale verso l'industrializzazione del suo processo con la costruzione di un'unità unica nel suo genere, in collaborazione con Indorama Ventures. L'azienda ha anche sviluppato una tecnologia di biodegradazione enzimatica per le plastiche monouso a base di PLA (un polimero di origine biologica). Questa tecnologia può creare una nuova generazione di plastiche che sono compostabili al 100% a temperatura ambiente, anche in condizioni domestiche, integrando gli enzimi nel cuore del prodotto plastico.