Le azioni della società sono scese di circa il 4% negli scambi pre-mercato.

Le aziende come Carnival, che offrono viaggi in crociera ai mercati di massa, hanno praticato sconti per attirare più passeggeri, ma l'aumento dei prezzi dei beni di prima necessità ha spinto i consumatori a ripensare le loro spese discrezionali e a concentrarsi maggiormente su beni di consumo basati sulle necessità.

Il conflitto in corso tra Russia e Ucraina ha ulteriormente ridotto i margini di profitto degli operatori di crociere come Carnival e Royal Caribbean Group, che continuano a lottare contro l'aumento dei prezzi del carburante, il rafforzamento del dollaro americano e l'aumento dei tassi di interesse.

Il fatturato dell'operatore di crociere è salito a 3,84 miliardi di dollari nel trimestre conclusosi il 30 novembre, da 1,29 miliardi di dollari dell'anno precedente, ma ha mancato la stima media degli analisti di 3,91 miliardi di dollari, secondo i dati IBES di Refinitiv.

La perdita netta della società, tuttavia, si è ridotta a circa 1,60 miliardi di dollari, o 1,27 dollari per azione, nel quarto trimestre, rispetto ai 2,62 miliardi di dollari, o 2,31 dollari per azione, di un anno prima.