Israele ha approvato mercoledì l'esportazione di più gas naturale dai suoi giacimenti offshore per rafforzare l'economia e la sicurezza energetica, e i suoi partner nell'enorme progetto Leviathan hanno dichiarato di voler investire fino a 500 milioni di dollari per espandere la sua capacità.

Il Ministro dell'Energia Eli Cohen ha dichiarato che la decisione di più che raddoppiare la quantità di gas consentita per le esportazioni nel Mediterraneo orientale rafforzerà i legami diplomatici, migliorerà la sicurezza energetica di Israele e porterà un ulteriore guadagno all'economia.

Il suo Ministero ha dato il via libera all'esportazione di altri 118 miliardi di metri cubi (bcm) di gas naturale, oltre ai 105 bcm precedentemente approvati.

I partner di Leviathan, che includono l'operatore Chevron e le aziende israeliane NewMed Energy e Ratio Energies, hanno dichiarato che ora intendono investire 400-500 milioni di dollari per espandere il progetto, che esporta principalmente verso Egitto e Giordania.

Attualmente Leviathan produce 12 miliardi di metri cubi all'anno, che aumenteranno gradualmente fino a circa 21 miliardi di metri cubi all'anno, ha dichiarato NewMed. Il gruppo sta continuando a negoziare nuovi accordi per vendere gas a livello nazionale e internazionale.