(Alliance News) - Le azioni europee si muovono con trend rialzista giovedì, con Milano che si accoda alla corrente bullish a quota 27.400 punti. Gli investitori - fra le altre cose - hanno accolto con favore i dati che mostrano che il tasso di inflazione tedesco è salito all'8,7% a gennaio ma è rimasto al di sotto delle aspettative del mercato dell'8,9%, il che potrebbe allentare la pressione sulla Banca centrale europea affinché continui ad aumentare i tassi, quantomeno con mosse dalla portata più contenuta.

I mercati si sono anche scrollati di dosso i commenti aggressivi dei funzionari della Fed statunitense, che hanno ribadito il loro impegno a combattere l'inflazione con ulteriori aumenti dei tassi.

Sul possibile percorso delle Federal Reserve, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 22 marzo ha una probabilità prezzata al 91% di conferma sull'intervallo attuale compreso fra 475/500 bps. È invece al 6% la probabilità di un aumento nell'area 500/525 bps. Il target attuale è compreso fra 450 e 475 punti base.

Il FTSE Mib, quindi, ha aperto in rialzo dello 0,2% a 27.453,42.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è su dello 0,5% a 44.629,12, lo Small-Cap in verde dello 0,5% a 30.396,02 e l'Italia Growth è in verde dello 0,5% a 9.740,32.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale dello 0,6%, il CAC 40 di Parigi sale dell'1,2% così come il DAX 40 di Francoforte.

Sul Mib, parte bene CNH Industrial, che sale del 2,5% a EUR15,16. La company ha comunicato lunedì di avere iniziato la seconda tranche da USD50 milioni del programma di buyback annunciato lo scorso luglio, del valore totale di USD300 milioni.

Tenaris si porta invece avanti del 2,0%, puntando alla terza seduta da concludere in verde.

Nel segmento degli idrocarburi sale anche Snam, che mostra un attivo dell'1,2% facendo seguito alle tre precedenti sedute da rialzista.

Calo per BPER Banca, che cede il 2,5% dopo l'1,4% di passivo della vigilia.

Nel listino cadetto, fra i pochi ribassisti si vede Mondadori, che arretra dello 0,6% a EUR1,9660.

Webuild ha fatto sapere mercoledì di aver ottenuto, in consorzio, da RFI - Rete Ferroviaria Italiana l'aggiudicazione della circonvallazione ferroviaria di Trento - Lotto 3A - per EUR934 milioni di valore complessivo. Il titolo sale quindi dell'1,5%.

Cementir Holding - in testa al listino con il 3,5% di attivo - ha comunicato mercoledì i dati preconsuntivi consolidati 2022 riportando ricavi al record storico di EUR1,72 miliardi, in crescita del 27% rispetto a EUR1,36 miliardi del 2021. Tali dati, spiega la società, non includono gli impatti dell'applicazione dello IAS 29 in Turchia.

Sullo Small-Cap, buona partenza per Softlab, che si porta avanti del 4,2% a EUR2,00. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2003 - rialza la testa dopo due sedute fra i ribassisti.

algoWatt - dopo avere reso noto l'accordo triennale con Whitenergy per impianti rinnovabili - sale invece del 3,5%.

Nei piani bassi Lventure cede il 3,8% a EUR0,3560. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2002 - è in attivo di quasi il 9% sull'intervallo settimanale.

Chiude il listino Neodecortech, che segna un meno 4,0% portando il prezzo a EUR3,65 e marcando un attivo di oltre il 52% su base settimanale.

Fra le PMI, Expert.ai sale bene con l'8,7% portando l'asticella della quotazione a EUR0,9890.

Fos si porta avanti del 2,1%. La company ha comunicato mercoledì di aver chiuso il 2022 con ricavi in aumento del 51% su base annua, a EUR22,4 milioni da EUR14,8 milioni del 2021.

Alfonsino cede invece il 3,4% a EUR1,0240.Da menzionare il fatto che il titolo su base mensile ha raddoppiato il market cap, con un incremento di oltre il 102%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,1%, l'Hang Seng ha raccolto l'1,6%, mentre lo Shanghai Composite ha chiuso in verde dell'1,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0731 contro USD1,0720 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2100 da USD1,2068 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,02 al barile contro USD84,03 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.880,18 l'oncia da USD1.887,35 l'oncia di ieri sera in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di giovedì, alle 1100 CET verranno rese note le previsioni economiche dell'Unione Europea. Alla stessa ora, è previsto il summit dei leader UE.

Nel pomeriggio, Oltreoceano, alle 1430 CET vengono pubblicati i dati sulle richieste di disoccupazione continua.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Banca Generali, Banca Ifis, Banca Profilo, Banco di Desio e della Brianza, BFF Bank, Buzzi Unicem, Enel, Gefran, illimity Bank, Mediobanca, Piquadro, Sanlorenzo, Unipol e UnipolSai.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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