Dopo un eccezionale decennio 2004-2014, durante il quale Copa ha registrato una crescita degli utili di circa il 30% annuo, il decennio successivo è stato più complicato, costellato da performance disomogenee.

È pur vero che la compagnia ha dovuto affrontare una serie di circostanze spiacevoli: una recessione estremamente violenta nel continente sudamericano tra il 2015 e il 2019; una pandemia nel 2020 e 2021; costi del carburante molto elevati nel 2022; e così via.

Alle prese con questi eventi, Copa ha saputo cavarsela in modo eccellente: la crescita è rallentata, ma il cash-flow è stato positivo ogni anno; il debito è rimasto stabile e non è stato necessario nessun aumento di capitale.

Tutto ciò è dovuto in gran parte alla sua posizione competitiva ultra-privilegiata. Panama è un importante hub tra le due Americhe e non sarebbe inesatto dire che l’aeroporto di Tocumen è stato costruito per Copa; infatti, la compagnia vi opera i quattro quinti dei voli che partono, arrivano o transitano.

Panama ha anche leggi sul lavoro molto flessibili e un costo del lavoro attrattivo. In un settore che ovunque deve fare i conti con sindacati estremamente vendicativi, Copa gode di un grande vantaggio competitivo, in particolare rispetto ai suoi colleghi nordamericani.

Le prospettive di crescita a lungo termine del trasporto aereo non sono da nessuna parte migliori che in America Latina. Copa intende sfruttare questa opportunità e replicare il modello Ryanair finché c'è ancora spazio per crescere.

Con i multipli di valutazione ai minimi storici, gli investitori disposti a sfidare le difficoltà strutturali del settore hanno l'opportunità di scommettere su un nuovo ciclo che sarà più felice di quello attuale.