Engie ha annunciato mercoledì di aver firmato un accordo definitivo con il Governo belga per prolungare la vita dei reattori nucleari Tihange 3 e Doel 4. Secondo i termini dell'accordo, il gruppo energetico investirà tra 1,6 e 2 miliardi di euro nel progetto, con l'obiettivo di riavviare i due reattori entro novembre 2025.



Il funzionamento di questi due reattori, così come il lavoro di smantellamento, dovrebbe mantenere circa 4.000 posti di lavoro (diretti, indiretti e indotti), oltre all'assunzione di altri 200 dipendenti nei prossimi mesi. Allo stesso tempo, una struttura legale sarà dedicata alle due unità nucleari estese, di proprietà paritaria di Engie e dello Stato belga.



Un meccanismo di prezzi dovrebbe portare alla definizione di una tariffa iniziale nel 2025, da aggiornare nel 2028 in base all'importo noto del costo finale dell'estensione, al fine di coprire il periodo fino al 2035. Infine, una somma forfettaria per i costi futuri legati al trattamento delle scorie nucleari, riguardante tutte le installazioni nucleari di Engie in Belgio, rappresenterà un importo totale di 15 miliardi di euro, pagabile in due rate.

In un comunicato stampa, Catherine MacGregor, amministratore delegato di Engie, ha salutato l'accordo come un accordo di condivisione del rischio 'equilibrato' che elimina l'incertezza sulle disposizioni relative alle scorie nucleari e rafforza la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico del Belgio.





Va notato che questo accordo rimane soggetto all'approvazione della Commissione Europea. Quotate a Parigi, le azioni di Engie sono aumentate dello 0,5% in seguito a questi annunci, rispetto ad un aumento di circa lo 0,2% dell'indice CAC 40. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.