Exopharm Limited ha annunciato i dati positivi di uno studio sugli animali condotto da un gruppo esterno per valutare l'immunogenicità e la tossicità degli esosomi di Exopharm. La convalida della tecnologia di Exopharm è ulteriormente progredita: Come menzionato nella Relazione trimestrale sulle attività della Società, è stato prodotto e caratterizzato un lotto di esosomi per supportare i test di Exopharm sugli esosomi naïve, un prerequisito per i successivi studi sull'uomo. Come previsto, uno studio sugli animali per testare gli esosomi purificati LEAP per la sicurezza e l'immunogenicità ha ora completato il dosaggio.

I risultati dello studio intermedio mostrano che il dosaggio ripetuto degli esosomi è sicuro e non genera una risposta immunitaria, nonostante un massimo di 10 dosi di circa 3,4 miliardi di particelle per dose nell'arco di 23 giorni. Gli esosomi come 'chassis' per il rilascio di farmaci hanno la prospettiva di essere visti dal sistema immunitario della persona come innocui e potrebbero essere dosati più volte (hanno una bassa immunogenicità). I risultati di questi studi danno sostegno a questa tesi.

I risultati positivi confermano l'uso degli esosomi prodotti dalle cellule produttrici di Exopharm e purificati dal suo processo di purificazione brevettato LEAP, come alternativa sicura e ben tollerata ai vettori virali (virus adeno-associati [AAV]) e alle nanoparticelle lipidiche [LNP]. L'utilizzo degli esosomi come vettore dell'ingrediente farmaceutico attivo (API) è al centro dell'attuale strategia di Exopharm. Dimostrare che il vettore di esosomi è 'silenzioso' per il sistema immunitario del ricevente e non tossico è un passo importante in questa strategia.

I risultati di questo studio indicano che gli esosomi di Exopharm possiedono questi attributi fondamentali. Dettagli e risultati chiave dello studio: Le cellule HEK-293 sono state coltivate da Exopharm per produrre esosomi naïve (senza ingegneria delle cellule). Questi esosomi sono stati poi purificati utilizzando la tecnologia LEAP di Exopharm presso il suo centro di ricerca.

Presso l'Università del Queensland, circa 3,4 miliardi di particelle in 100 milionesimi di litro di soluzione liquida (100µL) sono state iniettate per via endovenosa, sotto anestesia, in una coorte di topi adulti sani di tipo selvatico ad ogni dosaggio. Altri topi dello studio hanno ricevuto lo stesso volume di sostanza di controllo PBS (soluzione fisiologica tamponata con fosfati). Ad un'altra piccola coorte di topi è stato somministrato LPS (Lipopolisaccaride) per via sistemica, per creare un controllo positivo e per la convalida del saggio.

Il dosaggio è stato effettuato nell'arco di 23 giorni, per un totale di 10 dosi per topo. I dati preliminari ottenuti includevano la massa corporea e degli organi, la necroscopia grossolana, l'ematologia e l'immunofenotipizzazione delle cellule della milza - tutti dati che hanno confermato l'assenza di una risposta immunitaria o di livelli di tossicità rilevabili. Lo studio è stato condotto con l'approvazione etica (Comitato etico per gli animali dell'Università del Queensland (AE000938)) e gli animali sono stati monitorati per verificare eventuali cambiamenti nel comportamento e nella salute.

Nel contesto di questo studio, l'immunogenicità è la capacità del sistema immunitario dell'animale di rilevare e montare una risposta immunitaria avversa contro gli esosomi estranei che sono stati somministrati. Per una tecnologia di rilascio di farmaci per prodotti terapeutici, il risultato ideale di tale test è che gli esosomi non siano soggetti a una risposta immunitaria avversa dell'ospite - che è il risultato osservato in questi risultati preliminari. La conclusione chiave dei dati preliminari di questo studio è che gli esosomi non sono immunogenici o tossici e che il prodotto e il processo di produzione sono adatti per il perseguimento clinico.

Questo studio rappresenta un ulteriore passo importante verso il successo dello sviluppo di prodotti a base di esosomi ingegnerizzati.