RELAZIONE FINANZIARA SEMESTRALE

AL 30 GIUGNO 2021

INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2021

Indice

1

Relazione intermedia sulla Gestione

2

Prospetti del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2021

15

Note Illustrative ai Prospetti del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato

19

Allegato:

Relazione della Società di Revisione

Fabilia Group - Bilancio Consolidato Semestrale al 30 giugno 2021

Pag. 1 di 34

Relazione Intermedia sulla Gestione

Organi sociali della Capogruppo

(In carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente: Mattia Bastoni

Vicepresidente: Mattia Casadio

Amministratori non esecutivi: Deborah Setola, Matteo Amatruda

Amministratore indipendente: Lamberto Tacoli

(In carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente: Francesco Farneti

Sindaci: Pierluigi Pipolo - Marco Campidelli

Sindaci Supplenti: Marco Petrucci - Andrea Angelini

BDO Italia S.p.A.

Struttura del Gruppo

La struttura del Gruppo al 30 giugno 2021 risulta essere la seguente:

Fabilia Group - Bilancio Consolidato Semestrale al 30 giugno 2021

Pag. 2 di 34

Introduzione

Signori azionisti,

le informazioni inserite nella presente Relazione si riferiscono al semestre chiuso al 30 giugno 2021 ed i commenti riportati hanno l'obiettivo di fornire una visione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo che fa capo alla Società Fabilia Group S.p.A. e delle relative variazioni intercorse nel periodo di riferimento, nonché degli eventi significativi che hanno influenzato il risultato di periodo.

Il semestre chiuso al 30 giugno 2021 ha riportato una perdita pari ad Euro 1,7 milioni, interamente di pertinenza del Gruppo, dopo aver rilevato ammortamenti per Euro 1,2 milioni. Il Patrimonio Netto complessivo presenta un saldo negativo per Euro 3,3 milioni.

La perdita registrata nel primo semestre 2021 è direttamente riconducibile all'effetto congiunto della stagionalità del business e del perdurare della pandemia da COVID-19 nei primi sei mesi dell'esercizio in corso. L'andamento stagionale dell'attività del Gruppo prevede infatti, di norma, che per il primo semestre i ricavi siano imputabili principalmente alle strutture locate in montagna (2 su 7), tuttavia, le società Fabilia Trentino S.r.l. e Fabilia Madesimo S.r.l. non hanno operato durante i primi sei mesi dell'anno a causa delle misure restrittive emanate dal governo per contrastare le nuove ondate della pandemia. Il DPCM emanato il 24 ottobre 2020 ha annientato ogni speranza di ripresa del turismo invernale: il fermo degli impianti sciistici e la chiusura degli alberghi, bar e ristoranti ha bloccato il turismo invernale nelle località di montagna anche nei primi mesi del 2021. Inoltre, nel primo semestre sono corrisposti i canoni di affitto di tutte le strutture. Gli effetti congiunti hanno dunque provocato la perdita registrata al 30 giugno 2021.

Il Gruppo, nel corso del primo semestre 2021, ha registrato ricavi pari ad Euro 1.773.408, in calo del 20% rispetto a quanto registrato nel primo semestre 2020. Tale decremento è diretta conseguenza della mancata operatività del segmento montagna nei primi mesi dell'anno, come sopra esposto, mentre il segmento mare ha subito un incremento del fatturato pari al 34% rispetto allo scorso esercizio.

Va rimarcato che l'effetto stagionalità viene recuperato nel secondo semestre in quanto una grande parte dei ricavi viene generata nei mesi centrali estivi, luglio ed agosto.

Riteniamo quindi necessario soffermarci sulle principali variabili macroeconomiche nell'ambito delle quali il nostro Gruppo si è trovato ad operare.

Quadro Macroeconomico Internazionale

Rispetto all'andamento della pandemia, dopo un inizio 2021 in continuità con la fine dello scorso anno, con l'arrivo dell'estate e il procedere delle vaccinazioni si è registrata una marcata flessione dei contagi da COVID-19 a livello globale. Ciò ha permesso una graduale attenuazione delle misure di distanziamento sociale nelle aree dove è più ampia la quota della popolazione vaccinata.

Rimane tuttavia elevata l'incertezza sugli sviluppi di breve periodo a causa della diffusione di varianti del virus: a partire dal mese di luglio alcune zone del continente europeo hanno visto un nuovo incremento nel numero dei contagi determinato proprio da una variante più contagiosa di Covid-19, che comunque non ha comportato un aumento dei decessi dove la copertura vaccinale è maggiore.

Con i progressi delle campagne di vaccinazione la crescita del PIL mondiale si è rafforzata e le prospettive sono in ulteriore miglioramento, anche se in modo eterogeneo tra Paesi e settori, grazie al forte sostegno delle politiche monetarie e fiscali.

Secondo le previsioni diffuse in maggio dall'OCSE, nel 2021 il prodotto mondiale crescerà del 5,8%, superando i livelli pre-pandemici. Rispetto alle valutazioni di marzo, le previsioni sull'attività economica globale sono state riviste al rialzo di 0,2 punti percentuali nel 2021 e di 0,4 nel 2022.

Le prospettive di medio termine sono tuttavia ancora eterogenee tra paesi, in particolare rimangono deboli le prospettive di crescita in alcune economie emergenti (ad esempio India, Indonesia e Sudafrica).

Fabilia Group - Bilancio Consolidato Semestrale al 30 giugno 2021

Pag. 3 di 34

Nella pubblicazione di inizio giugno gli esperti dell'Eurosistema, soprattutto a seguito della forte ripresa ipotizzata per la seconda metà dell'anno in corso, hanno rivisto al rialzo le proiezioni del PIL che crescerebbe del 4,6% nel 2021, del 4,7% nel 2022 e del 2,1% nel 2023.

In Italia la variazione del PIL è stata lievemente positiva nel primo trimestre (+0,1%), a differenza degli altri principali paesi dell'area dell'euro dove si è registrata una contrazione del PIL. In base agli indicatori disponibili, la Banca d'Italia stima che nel secondo trimestre la crescita si sia accentuata, favorita dall'accelerazione della campagna di vaccinazione e dal graduale allentamento delle restrizioni: essa dovrebbe essere superiore all'1% rispetto al periodo precedente. Vi avrebbe contribuito, oltre a una nuova espansione dell'industria, anche l'avvio di un recupero nei servizi, nonché la netta ripresa degli investimenti.

Secondo le proiezioni macroeconomiche di Banca d'Italia, che dipendono dal consolidamento del miglioramento della situazione sanitaria nazionale e globale, nonché dal deciso sostegno della politica di bilancio e dal mantenimento di condizioni monetarie e finanziarie favorevoli, il PIL italiano dovrebbe accelerare in misura significativa a partire dal terzo trimestre, con una crescita complessiva nel 2021 pari al 5,1% che dovrebbe proseguire nel biennio successivo (+4,4% nel 2022 e +2,3% nel 2023). In questo quadro il PIL tornerebbe sui livelli precedenti la crisi pandemica nella seconda metà del prossimo anno. (Fonte: Bollettino Economico, Banca d'Italia, luglio 2021).

Scenario di settore

Anche il 2021 si è aperto all'insegna del segno meno: nel primo semestre, anche per effetto dell'annullamento della stagione sciistica 2020-2021, le presenze totali sono diminuite del 67,3% (-44,4% per gli italiani e -87,1% per gli stranieri). Il tutto ha provocato pesantissime ripercussioni anche sul lato dell'occupazione, della spesa turistica e del fatturato del settore turistico.

I risultati dell'indagine ISTAT sul fatturato dei servizi confermano che il cammino da percorrere per riportare in equilibrio i conti delle imprese turistico ricettive italiane è ancora lungo: nel primo semestre 2021 c'è stato un calo del fatturato dei servizi ricettivi dell'8,3% rispetto al primo semestre del 2020, che a sua volta aveva perso il 65,1% rispetto al primo semestre 2019.

Non mancano tuttavia i segnali di ripresa: "Ricominceranno a fare vacanza, riprendendo timidamente uno standard simile al periodo pre-Covid, i turisti non tradiranno la preferenza per le località di mare, viaggeranno principalmente in Italia preferendo l'auto come mezzo di trasporto, privilegeranno l'albergo come sistemazione per le ferie, non rinunceranno a serate al ristorante o in casa di amici ma si terranno alla larga dalle notti in discoteca per paura dei contagi". È questa la fotografia attuale del movimento degli italiani per l'estate 2021, rilevata dall'indagine di Federalberghi con il supporto tecnico dell'Istituto ACS Marketing Solutions.

Il quadro che scaturisce dallo studio lascia pensare che la ripartenza del settore si stia facendo più concreta e che la macchina turistica sia pronta a rimettere in moto gli ingranaggi, anche se i numeri sono lontani dai livelli pre-pandemici: quest'anno si metterà in viaggio il 54,5% della popolazione, contro il 57,1% del 2019.

La sensazione di ripresa non si avverte ancora nelle città d'arte e nelle altre località che costituiscono la meta tradizionale dei turisti stranieri. Basti considerare che nei primi mesi del 2021 a Venezia, Roma e Firenze il tasso di occupazione delle camere è crollato di oltre il 70% rispetto al 2019 (dati STR).

Il movimento turistico degli italiani nell'estate 2021 ha ripreso quota. Con la percentuale sempre crescente di vaccinati, la paura di nuovi contagi sembra infatti diminuire rispetto allo scorso anno, malgrado il manifestarsi delle nuove varianti.

Quanto alla scelta della tipologia di soggiorno da parte dei viaggiatori italiani, è l'albergo il primo in classifica con il 25,2% delle preferenze.

"Una tendenza che non ci stupisce - spiega il presidente di Federalberghi - Allo stato attuale, infatti, l'albergo è probabilmente il luogo in assoluto più sicuro in merito alle cautele ed alle garanzie contro la diffusione del virus. Applichiamo un protocollo rigorosissimo ("Accoglienza sicura") che tutela sia gli ospiti

Fabilia Group - Bilancio Consolidato Semestrale al 30 giugno 2021

Pag. 4 di 34

Attachments

  • Original document
  • Permalink

Disclaimer

FABILIA Group S.p.A. published this content on 30 September 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 01 October 2021 07:11:00 UTC.