(Alliance News) - Le piazze europee dovrebbero aprire in rialzo venerdì, in vista del dato chiave dell'inflazione PCE negli Stati Uniti, mentre i dati hanno mostrato un miglioramento della fiducia dei consumatori nel Regno Unito per questo mese.

La fiducia dei consumatori del Regno Unito ha fatto un rimbalzo a sorpresa dai minimi storici nonostante i continui problemi del costo della vita, ha mostrato l'ultimo dato. L'indice di GfK è aumentato di ben sette punti a febbraio, anche se il punteggio principale rimane a un 38 negativo, come "gravemente depresso".

Da segnalare che i prezzi al consumo in Giappone sono aumentati del 4,2% a gennaio rispetto all'anno precedente, un livello che non si vedeva dal settembre 1981, alimentato in parte dall'aumento delle bollette energetiche, secondo i dati del governo mostrati venerdì.

Così, il FTSE Mib, sale di 132,50 punti, dopo rialzo dello 0,7% a 27.277,62 di ieri sera.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale di 13,50 punti, il CAC 40 di Parigi è attivo di 29,50 punti, mentre il DAX 40 di Francoforte avanza di 24,00 punti.

Tra i listini minori italiani, ieri sera, il Mid-Cap ha chiuso su dell'1,0% a 44.509,40, lo Small-Cap ha raccolto l'1,2% a 30.049,42 e l'Italia Growth ha chiuso in verde dello 0,2% a 9.542,33.

Sul listino principale di Piazza Affari, Saipem si è portato in vetta con un più 3,9%, seguita da Stellantis che incassa la fiducia degli investitori dopo i conti e raccoglie il 3,6%. Mercoledì ha fatto sapere che sia i ricavi che l'utile netto della società hanno registrato aumenti a due cifre nel corso dell'esercizio 2022. I ricavi sono aumentati a EUR179,6 miliardi da EUR149,4 miliardi dell'anno precedente o da EUR152,1 miliardi pro-forma dell'anno precedente. L'utile netto è salito del 26% a EUR16,78 miliardi nel 2022 da EUR13,22 miliardi dell'anno prima o da EUR13,35 miliardi pro-forma.

Bene anche Pirelli in rialzo del 3,1%. Mercoledì, il cda ha approvato i risultati preliminari al 31 dicembre 2022 riportando numeri in crescita e superiori agli obiettivi indicati nel novembre 2022, già rivisti al rialzo nel corso dell'anno, come precisato dalla società in una nota. Nel 2022 i ricavi sono stati pari a EUR6,62 miliardi, oltre il target di EUR6,5 miliardi e in aumento del 24% rispetto al 2021, quando erano EUR5,33 miliardi. L'utile netto nel 2022 è stato pari a EUR435,9 milioni, in crescita del 36% rispetto ai EUR321,6 milioni del 2021.

Eni, invece, chiude in rosso del dopo aver presentato giovedì il piano industriale al 2026, che si concentra su sicurezza energetica e accessibilità attraverso la diversificazione geografica e tecnologica; riduzione delle emissioni; fare leva sulla tecnologia per le iniziative di oggi e per le future opportunità di innovazione; e creazione di valore per gli azionisti.

La società si aspetta un Ebit 2023 pari a EUR13 miliardi, il secondo migliore risultato in 10 anni dopo il record del 2022.

Eni, infatti, ha comunicato giovedì che l'utile netto del 2022 è più che raddoppiato su base annua, a EUR13,81 miliardi da EUR5,82 miliardi dell'anno precedente.

Nel solo quarto trimestre, però, si registra un calo dell'84%, con il risultato netto sceso a EUR550 milioni da EUR3,52 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'utile netto adjusted - che esclude gli special item e il risultato di magazzino - ha segnato un aumento nell'intero anno, a EUR13,31 miliardi da EUR4,33 miliardi, e nel quarto trimestre, a EUR2,50 miliardi da EUR1,70 miliardi.

Giornata di conti anche per A2A, in verde dello 0,5% dopo i risultati consolidati preliminari dell'esercizio 2022 in cui ha riportato un Ebitda a EUR1,5 miliardi in aumento del 5,0% rispetto agli EUR1,43 miliardi del 2021. La Posizione finanziaria netta è risultata pari a EUR4,26 miliardi da EUR4,11 miliardi al 31 dicembre 2021.

Sul listino cadetto, a prevalenza rialzista, sul fondo ci sono Intecos e Seco, in rosso del 3,3% dell'1,6%. Male anche Acea, in ribasso dell'1,3%.

Fincantieri - su dell'1,5% - ha fatto sapere mercoledì di aver firmato un accordo di cooperazione con Abu Dhabi Ship Building, controllata di EDGE Group, leader nella progettazione, costruzione, riparazione, manutenzione, refitting e conversione di navi militari e commerciali.

De' Longhi si è preso la vetta, con un rialzo del 4,7%, seguita da Maire Tecnimont e Safilo Group, su del 4,1% 3,9% rispettivamente.

Sullo Small-Cap, il consiglio di amministrazione di Esprinet - in verde del 3,0% - giovedì ha esaminato i dati di preconsuntivo al 31 dicembre 2022, chiuso con i ricavi da contratti con clienti che si attestano a EUR4,68 miliardi, sostanzialmente in linea con il risultato dello scorso anno. Il margine commerciale lordo è pari a EUR243,8 milioni, in rialzo del 5% rispetto al 2021, quando era pari a EUR232,9 milioni.

IGD SIIQ ha fatto un balzo del 4,2%. Giovedì ha esaminato e approvato il progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, riportando, "per effetto, in particolare, delle maggiori variazioni di fair value", come spiegato in una nota, una perdita netta di EUR22,3 milioni che si confronta con un utile, nel 2021, di EUR52,8 milioni.

L'utile netto ricorrente FFO è invece pari a EUR67,2 milioni, in incremento del 3,8% rispetto al 2021. L'incremento è superiore alla guidance che era stata comunicata al mercato che prevedeva una crescita intorno al 2/3%.

Il cda ha proposto, inoltre, un dividendo unitario per azione di EUR0,30.

Il Sole 24 Ore ha terminato in rialzo del 4,5% dopo aver approvato martedì il Piano Industriale 2023-2026 che conferma una crescita costante e sostenibile del gruppo attraverso la digitalizzazione dei prodotti e dei processi, l'internazionalizzazione e la continua valorizzazione del brand.

Meglio ha fatto solo Biesse, che in rialzo del 12% si piazza in cima al listino.

Eukedos ha ceduto il 3,2%. Mercoledì ha approvato mercoledì il bilancio consolidato dal 31 dicembre 2022 riportando un valore della produzione a EUR47,0 milioni in aumento rispetto a EUR45,2 milioni del 2021.

Il margine operativo lordo è pari a EUR10,3 milioni al 31 dicembre 2022 in linea rispetto al risultato di EUR10,7 milioni registrato al 31 dicembre 2021.

L'utile dell'anno è pari a EUR443.000 nel 2022 rispetto a un utile di EUR570.000 del 2021.

Tra le PMI, Rocket Sharing Company sale con un più 7,7%, seguita da Laboratorio Farmaceutico Erfo, in rialzo del 6,7% alla vigilia dei risultati, previsti per domani.

A New York - nella notte europea - il Dow ha chiuso in verde dello 0,3%, il Nasdaq su dello 0,7%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,5%.

Tra le piazze asiatiche, l'Hang Seng sta cedendo l'1,3%, lo Shanghai Composite lo 0,6%, mentre il Nikkei ha chiuso avanti dell'1,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0592 contro USD1,0583 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2013 da USD1,2014 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD83,04 al barile contro USD81,75 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.825,51 l'oncia da USD1.821,68 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di venerdì, alle 1110 CET in Italia si terranno due aste di BTP con scadenza a 10 e 5 anni.

Nel pomeriggio, dagli USA alle 1430 arriverà l'indice dei prezzi per spese personali e l'indice dei pressi spesa per consumi.

Dal Canada, alla stessa ora, usciranno le vendite del settore manifatturiero e le vendite all'ingrosso.

Alle 1600 CET, dagli USA sono attesi i dati sulle vendite delle nuove abitazioni e l'indice di fiducia del Michigan per il mese di febbraio.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di Juventus FC, Laboratorio Farmaceutico Erfo, Omer e Sogefi.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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