MILANO (MF-DJ)--Ferrari punta forte sullo sviluppo di nuovi prodotti all'insegna dell'innovazione e della sostenibilità e le partnership rivestiranno un ruolo chiave per centrare questo obiettivo. Le aree in cui il Cavallino vuole eccellere continueranno a essere sviluppate internamente mentre il resto sarà gestito tramite alleanze.

La Rossa sta infatti definendo importanti collaborazioni con attori tecnologici e non, perché - seppur importante - non esiste solo la transizione green, dunque lo spettro di possibili alleanze è allargato anche ad altri segmenti.

Le forti relazioni che il marchio ha già in essere con i fornitori ha tra l'altro limitato gli impatti derivanti dalla crisi dei semi-conduttori, complice il fatto che Ferrari è un brand esclusivo e in quanto tale produce volumi in crescita ma limitati rispetto ai concorrenti; ma il merito è anche del lavoro svolto dal team della supply chain e delle relazioni instaurate proprio con i fornitori.

Il nuovo a.d. Benedetto Vigna crede fortemente nelle collaborazioni anche con enti accademici e società anche non direttamente dedicate allo sviluppo tecnologico, dunque la sua visione strategica abbraccerà a 360 gradi le possibili alleanze.

Più in generale i quattro punti cardine della strategia di Vigna sono alimentare l'esclusività del marchio, migliorare il prodotto in termini di eccellenza, consolidare il Dna sportivo e diventare una Carbon neutral company entro il 2030. I dettagli verranno resi noti il 16 giugno durante il Capital Market Day, ma annunci interessanti dovrebbero giungere prima di quella data.

Un altro punto essenziale è rappresentato anche dalla transizione verso l'auto elettrica. Nel corso della recente conference call di commento ai risultati trimestrali Vigna aveva confermato che la prima Ferrari full electric è attesa nel 2025. L'obiettivo è dare ai clienti dell'auto elettrica le stesse emozioni di quelle garantite dall'auto termica e i team stanno lavorando a braccetto per consentire l'esperienza cliente migliore.

Prosegue inoltre il lavoro di diversificazione del brand. Il management crede nella brand extension che pure si è dovuta confrontare con la pandemia di Covid-19 che ha ridotto la possibilità di confronto col pubblico nella parte lifestyle. La collezione lanciata sta comunque soddisfacendo le aspettative, la squadra di lavoro deve però essere agile, si tratta infatti di un business in fase di start up che non può essere appesantito da una gestione troppo strutturata.

Per raggiungere tutti questi obiettivi Ferrari ha presentato oggi una nuova struttura organizzativa. Vigna ha aumentato il numero di figure a suo diretto riporto: questa struttura secondo il ceo migliorerà l'agilità della società, essenziale per cogliere le opportunità in questo scenario in rapida evoluzione. Una novità importante della nuova struttura è la centralità del ramo Digital & Data, che ha il compito di accelerare la trasformazione digitale, assicurando che i processi siano sempre più data driven e focalizzati sul digitale. Questo ramo, a differenza di quanto accadeva in passato, riporterà direttamente al ceo. A diretto riporto del ceo - tra gli altri - anche il ramo Purchaising and quality che ora ha una sua identità definita.

claudia.cervini@mfdowjnes.it

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1015:48 gen 2022

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January 10, 2022 09:50 ET (14:50 GMT)