La Cina ha emesso per la prima volta un avviso che proibisce ai broker nazionali e alle loro unità all'estero di accettare nuovi clienti della terraferma per il trading offshore, secondo un documento ufficiale visto da Reuters e confermato da quattro fonti.

Anche i nuovi investimenti da parte dei clienti continentali esistenti devono essere "strettamente monitorati" per evitare che gli investitori aggirino i controlli cinesi sui cambi, si legge nell'avviso.

Le azioni, che limiteranno i deflussi di capitale, arrivano mentre la crescita vacillante della seconda economia mondiale ha stimolato gli investimenti all'estero, pesando sullo yuan e spingendo le autorità ad aumentare gli sforzi per stabilizzare la valuta.

La China Securities Regulatory Commission (CSRC) ha detto alle agenzie di brokeraggio di smettere di offrire la negoziazione di titoli da conti offshore, come Hong Kong, ai nuovi investitori continentali, secondo un avviso del 28 settembre emesso dalla sua unità di Shanghai.

L'avviso non è stato riportato in precedenza.

Non era chiaro quando la nuova direttiva sarebbe entrata in vigore, ma le fonti hanno detto di ritenere che l'autorità di regolamentazione intendesse dire che è entrata in vigore immediatamente.

È stata fissata una scadenza a fine ottobre per la rimozione delle app e dei siti web che sollecitano i clienti della Cina continentale, si legge nell'avviso.

Le fonti hanno rifiutato di essere nominate in quanto non autorizzate a parlare con i media. La CSRC non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento da parte di Reuters.

Il divieto di investimenti offshore tramite broker nazionali arriva dopo che due broker online - Futu Holdings Ltd e UP Fintech Holding Ltd - a maggio hanno annunciato la rimozione delle loro app in Cina, in seguito alla maggiore attenzione di Pechino alla sicurezza dei dati e ai deflussi di capitale. (Relazioni di Selena Li e Summer Zhen; ulteriori informazioni di Julie Zhu; Redazione di Sumeet Chatterjee e Edwina Gibbs)