Denominata in codice "Horse" da Renault e "Rubik" dalla cinese Geely, la joint venture è stata siglata nel novembre dello scorso anno per sviluppare motori a benzina e sistemi ibridi più efficienti, in un momento in cui l'industria automobilistica si concentra sulla transizione, ad alta intensità di capitale, verso i veicoli elettrici a batteria.

Renault e Geely vogliono che la JV diventi un fornitore leader di motori a combustione e ibridi per l'industria automobilistica entro la fine del 2023, con una forza lavoro di 19.000 persone e 15 miliardi di euro (16,3 miliardi di dollari) di entrate annuali.

Renault ha dichiarato in precedenza che il progetto Horse avrà 17 stabilimenti - otto della casa automobilistica francese in America Latina, Europa e Turchia - e nove di Geely.

Due persone hanno riferito a Reuters mercoledì che dei nove stabilimenti di Geely e Aurobay - l'unità di motori a combustione creata da Volvo Cars e Geely nel 2021, che ora è interamente di proprietà di Geely - otto hanno sede in Cina e uno a Skovde, in Svezia.

La futura joint venture avrà anche due centri di ricerca e sviluppo (R&S) Geely-Aurobay, uno a Hangzhou Bay in Cina e l'altro a Göteborg in Svezia. Renault apporterà alla joint venture tre centri di ricerca e sviluppo in America Latina e in Europa.

"Questo dimostra che l'impronta è molto complementare e bilanciata a livello globale", ha detto una fonte a Reuters.

Un portavoce di Geely Europe ha rifiutato di commentare.

Geely porterà tutti i suoi impianti di motori e trasmissioni nella JV, ma non i suoi propulsori elettrici.

La tecnologia EV di Renault rimarrà separata dal Cavallo e diventerà il nucleo della sua futura unità "Ampere".

La strategia di Renault per rientrare nella corsa all'elettrificazione prevede una quotazione pubblica di Ampère, che potrebbe avvenire nel corso dell'anno.

Geely e Renault hanno dichiarato che la joint venture dovrebbe avere una capacità produttiva annuale di oltre cinque milioni di motori a combustione interna, ibridi e ibridi plug-in e trasmissioni.

Saudi Aramaco fornirà il know-how sui carburanti elettronici e sull'idrogeno.

(1 dollaro = 0,9212 euro)