Intorno alle 16,05 il titolo del gruppo triestino segna un rialzo dell'1,86% a 19,42 euro dopo aver toccato un massimo intraday di 19,52 euro, livelli che non raggiungeva da metà novembre del 2019. L'indice FTSE Mib della borsa milanese è in rialzo dell'1% circa mentre quello degli assicurativi europei è in leggero progresso di circa lo 0,35%.

Caltagirone ha alzato oggi il velo sul suo piano per il futuro di Generali con cui sfida il Ceo in carica Philippe Donnet promettendo una crescita a doppia cifra degli utili e una potenza di fuoco più che raddoppiata per acquisizioni, per fare della compagnia una grande impresa multinazionale con sovranità italiana.

Secondo un trader "l'idea di una battaglia sulla governance piace al mercato, a prescindere dalle strategie degli schieramenti in campo".

I target presentati oggi dal candidato presidente Claudio Costamagna e dal designato Ceo Luciano Cirinà, appaiono, secondo alcuni analisti molto ambiziosi.

"Una crescita del 14% dell'Eps non solo batterebbe l'attuale piano di Generali, ma sarebbe il più alto di tutto il settore", commenta BNP Paribas Exane.

"Anche se riteniamo che ci siano certamente alcune aree in cui Generali può migliorare... crediamo che Generali stia già facendo buoni progressi", dice Kepler Cheuvreux aggiungendo di essere cauto sulle ipotesi di grosse operazioni di M&A.

(Andrea Mandalà, editing Gianluca Semeraro)