MILANO (awp/ats/ans) - Generali nei primo nove mesi del 2023 ha registrato premi lordi in aumento a 60,5 miliardi (+4,7%), grazie al forte sviluppo del ramo danni (+11,4%), e un utile operativo salito a 5,1 miliardi (+16,7%) per il contributo del segmento danni, nonostante il maggiore impatto da catastrofi naturali. L'utile netto normalizzato è in ulteriore aumento a 2.979 milioni (+29,6%) Resta solida la posizione di capitale con il solvency ratio a 224% (era 221% nell'intero 2022). Lo si legge nella nota diffusa all'indomani del cda che ha approvato i risultati.

Soffre la raccolta netta Vita di Generali e nei nove mesi si attesta a -1.194 milioni, mostrando tuttavia un miglioramento nel trend del terzo trimestre rispetto ai precedenti trimestri dell'anno e confermando flussi netti resilienti nelle linee unit-linked e puro rischio e malattia: questo aspetto, secondo quanto si legge nella nota sui risultati, è coerente con la strategia del gruppo di riposizionamento del portafoglio Vita e riflette le dinamiche osservate, in particolare nel canale bancario, in Italia e in Francia.

La linea puro rischio e malattia cresce a 3.552 milioni, guidata da Francia e Italia, e la linea unit linked si attesta a 3.963 milioni. I deflussi netti nella linea risparmio ammontano invece a -8.709 milioni. Il risultato operativo del vita resta fermo a 2.786 milioni (-1,1%) Il risultato operativo del gruppo è in aumento anche grazie alla diversificazione delle fonti di utile, che comprende il contributo delle acquisizioni. In particolare, il risultato operativo del segmento Danni è in forte crescita a 2.155 milioni (+50,3%). Il Combined Ratio migliora a 94,3% (-3,1 punti percentuali), grazie al beneficio di una minore sinistralità, principalmente dovuta a un maggiore effetto dell'attualizzazione, nonostante l'impatto significativo delle catastrofi naturali. Il risultato operativo Vita si attesta a 2.786 milioni (-1,1%), con un miglioramento nel terzo trimestre rispetto ai tre mesi precedenti.

Il New Business Margin è in crescita al 5,74% (+0,04 punti percentuali). Il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management cresce a 728 milioni (+3,8%), grazie al forte contributo di Banca Generali. Il risultato operativo del segmento Holding e altre attività migliora anche se resta negativo a -216 milioni (da -249 milioni). Il forte aumento dell'utile netto normalizzato è dovuto principalmente al miglioramento del risultato operativo, che evidenzia il beneficio di fonti di utile diversificate, all'utile non ricorrente relativo alla cessione del complesso immobiliare londinese (per 193 milioni al netto delle imposte), e riflette anche l'impatto di -93 milioni legati a strumenti a reddito fisso russi registrato nei nove mesi dell'anno scorso. L'utile netto cresce a 2.822 milioni (1.455 milioni). Il patrimonio netto è in aumento a 27,2 miliardi (+2,1% sull'intero 2022). Gli Asset Under Management complessivi del gruppo sono pari a 625,3 miliardi (+1,6% rispetto all'intero 2022).

Per Generali, infine, le perdite da catastrofi naturali ammontano a 875 milioni nei nove mesi e sono pari a 837 milioni tenendo conto dell'attualizzazione. Le catastrofi naturali hanno avuto un impatto sul combined ratio di bilancio pari a 3,7 punti percentuali, rispetto a 2,7 punti percentuali alla fine dei nove mesi del 2022, principalmente per le alluvioni e le grandinate verificatesi in Italia, nel centro ed est Europa e in Grecia nel terzo trimestre.