Honeycomb ha annunciato di essere la prima piattaforma di osservabilità a lanciare l'interrogazione in linguaggio naturale con l'AI generativa per la sua nuova funzionalità, Query Assistant. Questo sviluppo amplia notevolmente la potenza di interrogazione della piattaforma e rende l'osservabilità più utilizzabile per tutti i livelli di ingegneria. Sfruttando OpenAI, il nuovo Query Assistant di Honeycomb consente agli sviluppatori di tutti i livelli di porre domande in inglese semplice, anziché in un linguaggio di interrogazione. L'intelligenza artificiale generativa costruisce quindi una query pertinente e modificabile, eliminando il prerequisito della conoscenza avanzata di linguaggi basati su query come SQL. KPMG [3] spiega che "abbassando le
barriere all'ingresso per i nuovi sviluppatori su basi di codice complesse, l'AI generativa permetterà alle aziende di fare cose
che prima erano impossibili". L'integrazione dell'IA nel motore di query di Honeycomb è un enorme passo avanti verso la possibilità di rendere
possibile a tutti i membri di un team di ingegneri di comprendere il comportamento e le prestazioni del codice senza dover avere una profonda familiarità con il codice o con i linguaggi di interrogazione. Il nuovo Query Assistant di Honeycomb rappresenta un approccio nettamente diverso all'AI rispetto a quanto fatto storicamente dagli strumenti APM e ops tradizionali che applicano l'AI all'analisi dei dati per funzioni come gli avvisi automatici. Questa funzionalità utilizza l'AI generativa per migliorare l'intuizione umana, consentendo agli utenti, indipendentemente dalla loro esperienza, di porre domande e di ottenere un feedback rapido su ciò che sta accadendo con il loro codice.