Chase Mining Corporation ha annunciato di aver ottenuto le prime tre licenze di esplorazione (ELs 33128, 33129 e 33130) che comprendono il progetto Barkly North nel Territorio del Nord. Queste licenze coprono la metà orientale del trend delle terre rare, lungo 160 km, con valori elevati di elementi di supporto, in particolare niobio, cromo e uranio, rivelati dall'indagine geochimica del Nord Australia condotta da Geoscience Australia (GA).
CML ritiene che questa straordinaria tendenza nell'anomalismo dei sedimenti dei torrenti sia causata da un deposito di terre rare ospitato da argilla ionica, precedentemente non riconosciuto. L'area del progetto è coperta da sedimenti lateritici con profili di terreno argilloso fortemente sviluppati, e la tendenza non ha alcuna relazione con le rocce di base sottostanti o con le caratteristiche magnetiche. I depositi di terre rare di argilla ionica presentano dei vantaggi rispetto ai depositi di terre rare di roccia dura. Sono più economici da estrarre e trattare
e il materiale di scarto non presenta problemi di elementi tossici. Gran parte dell'offerta mondiale proviene da depositi di argilla. INIZIO DEL LAVORO SUL CAMPO PER IL PROGETTO BARKLY NORTH REE E URANIO: CML propone di condurre innanzitutto un maggior numero di campionamenti di superficie nell'area del progetto, per definire e identificare meglio le fonti delle terre rare segnalate da GA. Il programma di campionamento è previsto per i prossimi tre mesi, prima dell'inizio della stagione burrascosa alla fine dell'anno. Si prevede che i risultati del campionamento consentiranno a Chase di progettare una serie di traverse di perforazione poco profonde da effettuare nei mesi più secchi del 2023. Saranno modellati in profondità anche gli obiettivi magnetici e gravitazionali per i metalli di base all'interno degli EL.