Il gruppo svedese di tecnologia industriale Hexagon ha registrato giovedì un aumento maggiore del previsto dell'utile operativo rettificato del quarto trimestre, citando il buon momento del suo portafoglio di software.

"A fronte di un'economia globale incerta, beneficiamo di un'attività sempre più resistente, alimentata dalla crescita del software e dei ricavi ricorrenti, e di investimenti focalizzati su mercati e settori strutturalmente interessanti", ha dichiarato il CEO Paolo Guglielmini in un comunicato.

L'azienda ha dichiarato che l'utile operativo rettificato, escluse le plusvalenze sulle azioni di società del gruppo e gli aggiustamenti per il periodo ottobre-dicembre, si è attestato a 438,4 milioni di euro (473,25 milioni di dollari) contro i 418 milioni dell'anno precedente, superando i 417,3 milioni di euro attesi dagli analisti in un sondaggio LSEG. I sensori e il software di Hexagon sono utilizzati per la misurazione e l'ispezione della qualità nei processi di produzione e nella progettazione di impianti ingegneristici, nonché nella pianificazione delle infrastrutture, nell'edilizia, nell'industria mineraria, nell'agricoltura e nell'energia.

La società ha proposto un dividendo di 0,13 euro per azione per il 2023, in aumento rispetto agli 0,12 euro dell'anno precedente.

(1 dollaro = 0,9264 euro) (Servizio di Marta Frckowiak; redazione di Terje Solsvik, Louise Rasmussen)