Ftse Mib -0,42%; deboli i bancari, compresa Unicredit dopo conti
24 ottobre 2023 alle 09:56
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MILANO (MF-NW)--Il Ftse Mib segna un calo dello 0,42% a 27.445 punti. Il sentiment di fondo rimane legato non solo ai timori geopolitici, ma anche alla situazione macroeconomica dopo la lettura dei Pmi francesi e tedeschi.
Più nel dettaglio, la lettura preliminare di ottobre degli indici sul settore manifatturiero e terziario in Francia si sono attestati a quota 42,6 e 46,1 punti, rispettivamente, rilevando la contrazione di entrambi i comparti. In particolare, il primo dato si attesta sui minimi di 41 mesi. Anche i dati tedeschi hanno mostrato una contrazione in entrambi i settori, con il Pmi manifatturiero che si è attestato a 40,7 punti (sui massimi da 5 mesi e superiore al consenso di 40 punti) e quello dei servizi che ha toccato quota 48 punti (a fronte del consenso di 50).
A Piazza Affari, il settore bancario viaggia compatto sotto la parità. I titoli peggiori sono Bper, che lascia sul terreno il 2,92%, Banco Bpm (il 2,7%) e Unicredit (-1,7% a 22,3 euro). Quest'ultima ha pubblicato i conti per i primi 9 mesi dell'anno, da cui emergono un utile netto contabile di 6,7 mld euro (+67,7% a/a) e un Cet1 ratio del 17,19%. Il management ha altresì alzato la guidance a fine anno sul margine d'interesse, atteso ad almeno 13,7 mld. La performance è stata giudicata positivamente dagli analisti di Jefferies, che hanno confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo di 33,8 euro sul titolo.
Infine, i titoli del settore del lusso sono in evidenza, in scia ai risultati del terzo trimestre di Hermes: Moncler guadagna l'1,33%, Aeffe lo 0,91%, Tod'S lo 0,71%, B.Cucinelli lo 0,39% e S.Ferragamo lo 0,26%.
Iberdrola, S.A. è uno dei principali produttori e distributori di energia elettrica in Spagna. Il Gruppo è anche il produttore numero 1 al mondo di energia eolica. Le vendite nette sono suddivise per attività come segue: - produzione e vendita di elettricità ed energia rinnovabile (51%): 163.032 GWh prodotti nel 2022 e suddivisi per Paese tra Spagna (56.698 GWh), Messico (55.938 GWh), Stati Uniti (22.711 GWh), Brasile (14.751 GWh), Regno Unito (7.823 GWh) e altri (5.111 GWh); - trasmissione e distribuzione di energia elettrica (49%). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Spagna (42,4%), Regno Unito (18,1%), Brasile (15,9%), Stati Uniti (14,6%), Messico (7,5%) e altri (1,5%).