Inditex, proprietario di Zara, ha più che raddoppiato i suoi profitti al lordo delle imposte in Cina lo scorso anno, anche se il rivenditore di moda ha ridotto la sua presenza fisica, chiudendo un quinto dei suoi negozi nel Paese, segno che la sua attenzione alle vendite online sta dando i suoi frutti.

Negli ultimi anni, Inditex ha ridotto l'impronta dei suoi negozi a livello globale, cercando di ottimizzare il suo spazio di vendita concentrandosi su punti vendita monomarca in posizioni privilegiate e incrementando le vendite online.

Su 123 chiusure nette di negozi a livello globale l'anno scorso, 50 erano in Cina, come ha mostrato giovedì il rapporto annuale di Inditex. Fino al 2019 Inditex aveva 570 negozi in Cina, la sua maggiore presenza fisica dopo la Spagna. Ora il retailer ne ha 192, al 31 gennaio di quest'anno.

"Da diversi anni Inditex ha adottato una strategia più digitale in Cina, viste le tendenze strutturali del mercato e l'enorme importanza dell'e-commerce", ha dichiarato Richard Chamberlain, analista di RBC.

L'utile ante imposte di Inditex in Cina è più che raddoppiato, raggiungendo i 241 milioni di euro (263 milioni di dollari) per l'esercizio finanziario 2023 conclusosi il 31 gennaio.

Inditex ha lanciato un'esperienza livestream settimanale sulla piattaforma di condivisione video Douyin in Cina alla fine dello scorso anno, come modo per incrementare le vendite online, e prevede di lanciare livestream per il suo marchio principale Zara negli Stati Uniti e in Gran Bretagna quest'anno.

"Valutiamo positivamente questa iniziativa... vista la diffusa integrazione delle piattaforme digitali nella vita quotidiana delle persone, crediamo che sfruttare piattaforme come Douyin possa coinvolgere efficacemente i consumatori cinesi", ha dichiarato Firdaus Ibrahim, analista azionario di CFRA Research.

Complessivamente, Inditex ha aumentato le sue vendite online del 16%, raggiungendo 9,1 miliardi di euro nel 2023, pari a un quarto delle vendite totali. Inditex ha 5.692 negozi a livello globale, di cui oltre un terzo è costituito dal suo marchio principale Zara.

I risultati della Cina contrastano con la performance di Inditex negli Stati Uniti, il suo secondo mercato più grande in termini di vendite, dove i profitti al lordo delle imposte sono scesi del 7% lo scorso anno, secondo il rapporto annuale. (1 dollaro = 0,9171 euro) (Relazioni di Corina Pons a Madrid e di Helen Reid a Londra; Redazione di Emelia Sithole-Matarise)