MILANO (MF-DJ)--È iniziata con H&M la controversia sullo Xinjiang, la regione nord occidentale della Cina in cui si concentra l'84% della sua produzione di cotone. Poi è stata la volta di Nike, Uniqlo e Adidas, che hanno visto i propri titoli in borsa accusare il colpo dell'ostracismo cinese. Diverse inchieste giornalistiche hanno fatto luce sulla prigione a cielo aperto in cui si è trasformato lo Xinjang, in cui i diritti umani della popolazione degli uiguri, una minoranza etnica di religione musulmana, vengono quotidianamente violati. Il casus belli è stata la dichiarazione del colosso svedese H&M che, circa un anno fa, aveva preso le distanze dalle condizioni lavorative imposte ai braccianti della regione incriminata. Rispolverata dalla Lega della gioventù comunista, la nota del gruppo ha infiammato Weibo con un'ondata di commenti di sostegno protezionistico verso il mercato Made in China.

L'Unione europea, scrive MFF, è intervenuta in quello che è diventato un vero e proprio Xinjang-gate sanzionando la Cina la quale, per tutta risposta, non solo ha sanzionato di rimando dieci membri della commissione di Bruxelles ma ha deciso di ostacolare l'attività dei colossi occidentali sul mercato locale. Un intervento non da poco se si considera il peso dell'export in Cina per tutta la schiera di brand coinvolti; nel caso di H&M, tra gli altri, la Cina rappresenta il quarto mercato di riferimento con i suoi 520 store. Se H&M è già scomparso dai principali e-commerce cinesi, da Alibaba a Jd.com, agli altri marchi che hanno condannato la repressione ai danni degli uiguri è spettato, per il momento, solo il sabotaggio da parte del governo cinese che ha invitato i propri cittadini a non rivolgersi ad aziende straniere.

Il risultato è stato un effetto domino sulle azioni dei brand in causa: Adidas è calata del 4,5%, H&M del 2,2% e persino Inditex è scesa dell'1,6%. Intanto è in rialzo Anta sports, a +6% sulla Borsa di Hong Kong, dopo la dichiarata intenzione da parte del gruppo di sportswear di continuare a servirsi del cotone prodotto in Xinjiang.

red/lde

lucrezia.degliesposti@mfdowjones.it

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2608:41 mar 2021

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