MILANO (MF-DJ)--Gli Stati Uniti e la Cina hanno descritto Taiwan come il punto più critico nelle loro relazioni bilaterali sempre più tese. Ora, dopo mesi di discussioni tra Washington e Pechino sulla guerra in Ucraina, il sospetto pallone spia cinese, TikTok e altre questioni, Taiwan è destinata a tornare al centro del dibattito tra i due Paesi, dato che la leader dell'isola si recherà oggi negli Stati Uniti.

La presidente taiwanese Tsai Ing-wen farà tappa a New York e Los Angeles nel suo viaggio da e per l'America centrale, e incontrerà il presidente della Camera Usa, Kevin McCarthy, la prossima settimana in California. Alcuni membri dell'amministrazione Biden temono che la visita possa dare a Pechino il pretesto per condurre esercitazioni militari vicino all'isola, come ha fatto la scorsa estate, o erodere la sicurezza di Taiwan in altri modi, secondo i funzionari.

Con l'avvicinarsi dell'arrivo di Tsai a New York oggi, i funzionari statunitensi hanno esortato anche Pechino a non reagire con la forza, hanno riferito alcune fonti al Wall Street Journal. Le visite dei presidenti di Taiwan negli Stati Uniti sono sempre gestite con attenzione, con Washington che cerca di fornire ai leader dell'isola un modo per dimostrare che il loro governo ha il sostegno degli Stati Uniti, senza però dare a Pechino l'occasione di scatenare una forte rappresaglia.

E' probabile che il modo in cui i tre governi gestiranno la visita determinerà l'ulteriore deterioramento o meno delle relazioni Washington-Pechino. Tutti e tre i Paesi stanno preparando le loro forze armate per un potenziale conflitto nello Stretto di Taiwan. L'isola è un partner statunitense di lunga data che Pechino considera parte del suo territorio. "C'è la possibilità che il viaggio, se non gestito con cura, possa esplodere in faccia a tutti", ha detto Bonnie Glaser, che dirige il programma Indo-Pacific presso il German Marshall Fund degli Stati Uniti, aggiungendo che "potrebbe concludersi con una grande dimostrazione di forza militare da parte della Cina, che introdurrebbe ancora più attriti nelle relazioni con gli Usa".

La Cina, che ha espresso il suo disappunto per il viaggio di Tsai, ha aperto nel fine settimana formali relazioni diplomatiche con l'Honduras, che ha tagliato i suoi legami decennali con Taiwan. Il viaggio di Tsai la porterà in due dei 13 partner diplomatici rimasti all'isola, Guatemala e Belize, i vicini dell'Honduras. Le soste di Tsai negli Stati Uniti sono ufficialmente chiamate visite di "transito", un linguaggio che fa parte della delicata diplomazia intesa a mantenere un equilibrio tra Usa, Cina eTaiwan. I presidenti taiwanesi hanno effettuato decine di tali visite nel corso degli anni, con un minimo respingimento da parte di Pechino, hanno affermato i funzionari dell'amministrazione Biden. "Pechino non ha motivo di trasformare questo transito, che è coerente con la politica statunitense di lunga data, in qualcosa che non è o di usarlo per reagire in modo eccessivo", ha affermato il dipartimento di Stato Usa.

Pechino ha rinviato le richieste degli Stati Uniti all'inizio di questo mese di un colloquio telefonico tra Xi e il presidente Usa, Joe Biden, nel tentativo dell'amministrazione di risolvere alcuni dei recenti rancori. Pechino vuole aspettare di vedere come si svolgerà la visita di Tsai prima di accettare qualsiasi chiamata tra i leader, hanno detto i funzionari cinesi. "Ci opponiamo fermamente a qualsiasi forma di interazione ufficiale tra Stati Uniti e Taiwan, ci opponiamo fermamente a qualsiasi visita negli Stati Uniti da parte della leader di Taiwan, indipendentemente dalla motivazione o dal pretesto", ha detto ai giornalisti la scorsa settimana il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, sottolineando che "il viaggio non è tanto un 'transito', ma un tentativo di propagare l'indipendenza di Taiwan".

Un viaggio di successo aiuterebbe Tsai a dimostrare che il suo partito può gestire stretti rapporti con gli Stati Uniti senza provocare una dura risposta da parte di Pechino. Ciò aumenterebbe le possibilità del suo attuale vicepresidente di vincere un'elezione cruciale per succederle all'inizio del prossimo anno, quando i suoi due mandati come presidente scadranno. "La Cina ha intensificato il suo comportamento aggressivo e questa è una preoccupazione generale", ha detto Kolas Yotaka, portavoce di Tsai, aggiungendo che "pensiamo che la migliore risposta sia una cooperazione più profonda con i nostri partner per salvaguardare la pace nella regione e proteggere i nostri valori democratici comuni".

cos


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March 29, 2023 04:51 ET (08:51 GMT)