MILANO (MF-DJ)--L'ambasciatrice de facto di Taiwan negli Stati Uniti ha impresso un cambiamento significativo rispetto agli ultimi 40 anni accettando l'invito formale a partecipare all'insediamento del presidente statunitense, Joe Biden, attenuando i timori sull'isola che il sostegno degli Stati Uniti si sarebbe ridotto nell'era post-Trump.

Bi-khim Hsiao, la massima rappresentante di Taipeì negli Stati Uniti, ha twittato un video di se stessa in piedi davanti al Campidoglio degli Stati Uniti prima dell'insediamento di Biden ieri, dicendo che era onorata di partecipare alla cerimonia. "La democrazia è il nostro linguaggio comune e la libertà è il nostro obiettivo comune", ha scritto.

La presenza di Hsiao per volere dell'amministrazione Biden segna la prima volta che Taiwan è stata ufficialmente rappresentata a un giuramento presidenziale da quando Washington ha trasferito il riconoscimento diplomatico da Taipei a Pechino nel 1979, secondo il ministero degli Esteri di Taiwan. In un tweet, il presidente uscente della Commissione per le Relazioni Estere del Senato degli Stati Uniti, il repubblicano dell'Idaho Jim Risch, ha elogiato la nuova Casa Bianca per l'invito.

Pechino vede Taiwan come parte del territorio cinese e considera le interazioni degli Stati Uniti con l'isola, democratica e autogestita, come una delle questioni più delicate nelle relazioni bilaterali con Washington. I leader cinesi erano stati colti di sorpresa quattro anni fa quando l'allora presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva accettato una telefonata di congratulazioni dal presidente taiwanese Tsai Ing-wen.

La telefonata, che aveva suscitato denunce ufficiali da Pechino, ha segnato un drammatico allontanamento dalla tradizione diplomatica degli Stati Uniti e ha dato il via a una campagna dell'amministrazione Trump per rafforzare i legami con Taiwan. La Casa Bianca ha in seguito inviato funzionari statunitensi di alto livello a Taipei, organizzando vendite di armi e abolendo bruscamente le restrizioni alle interazioni diplomatiche tra le due parti, il tutto mentre combatteva contro Pechino su questioni dal commercio alla tecnologia e all'influenza globale.

Questa volta la Cina ha assunto un tono più conciliante. Oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying, si è congratulato con Biden per il suo giuramento e ha espresso la speranza che il suo Governo avrebbe interagito con Pechino in modo sincero e rispettoso. Il portavoce ha fatto eco ai messaggi chiave nel discorso inaugurale di Biden e ha messo a confronto i suoi appelli per l'unità con quella che ha descritto come la caustica politica cinese dell'amministrazione Trump.

"Credo che, con la Cina e gli Stati Uniti che lavorano insieme, gli 'angeli migliori' nelle relazioni Cina-Usa possano trionfare sulle forze del male", ha detto Hua, citando le parole di Abraham Lincoln citate da Biden nel suo discorso inaugurale di ieri.

Alla domanda sulla presenza dell'inviato di Taiwan alla cerimonia, Hua ha ribadito la lunga opposizione di Pechino alle interazioni ufficiali tra Stati Uniti e Taiwan ma si è fermata prima di condannare il gesto degli Usa come provocatorio, come spesso hanno fatto diplomatici cinesi in risposta a mosse simili dell'amministrazione Trump.

Per Taipei l'invito è stato una "svolta significativa" nei rapporti con Washington, ha detto l'agenzia ufficiale di stampa centrale di Taiwan citando una fonte interna anonima. I precedenti rappresentanti di Taiwan avevano potuto partecipare alle inaugurazioni solo utilizzando i biglietti d'ingresso forniti dai membri del Congresso degli Stati Uniti, ha detto l'agenzia. Il ministero degli Esteri di Taiwan ha affermato che l'invito ha dimostrato la vicinanza dei legami tra Taipei e Washington.

Nella sua audizione di conferma di martedì, Antony Blinken, la scelta di Biden come segretario di Stato, ha affermato che gli Stati Uniti continueranno a garantire che Taiwan possa difendersi, come stabilito in un patto che regola le relazioni non ufficiali tra le due parti, e anche detto che l'amministrazione Biden vorrebbe vedere Taiwan svolgere un ruolo internazionale maggiore, anche partecipando a organizzazioni globali.

Taiwan non è un membro delle Nazioni Unite e Pechino ha limitato la sua partecipazione all'Organizzazione Mondiale della Sanità nonostante l'eccezionale esperienza dell'isola nel controllo del Covid-19.

Il sostegno di Trump a legami più stretti con l'isola lo ha reso popolare a Taiwan. Molti erano preoccupati che le elezioni statunitensi di novembre il sostegno potesse evaporare con Biden alla Casa Bianca. L'invito a Hsiao e i commenti di Blinken sembrano alleviare alcune di queste preoccupazioni, anche se gli analisti hanno detto che la nuova amministrazione avrà bisogno di fare di più per rassicurare Taipei.

"Spero in un contatto regolare e continuo, che non ci sia questa sensazione di avere picchi e valli ma piuttosto un senso di continuità", ha detto Margaret Lewis, esperta di diritto cinese presso la Seton Hall University del New Jersey e una borsista in visita a Taiwan.

Nella sua audizione di conferma, Blinken ha anche riconosciuto la decisione del segretario di Stato uscente, Mike Pompeo, all'inizio di questo mese di revocare le restrizioni autoimposte ai contatti tra funzionari statunitensi e taiwanesi, dicendo che il suo team avrebbe esaminato i regolamenti.

Gli analisti affermano che Pechino sarà probabilmente riluttante a rendere Taiwan un punto focale nelle relazioni Usa-Cina sotto il nuovo presidente.

Poco dopo che Biden ha giurato Pechino ha annunciato sanzioni contro 28 funzionari dell'amministrazione Trump, tra cui Pompeo, l'ex segretario della Salute e ai Servizi Umani, Alex Azar, l'ex funzionario del dipartimento di Stato, Keith Krach, e l'ex ambasciatore alle Nazioni Unite Kelly Craft.

La Cina ha nominato solo 10 delle 28 persone sanzionate e Hua ha rifiutato di identificare le restanti 18 quando le è stato chiesto al briefing di oggi.

cos

(END) Dow Jones Newswires

January 21, 2021 08:22 ET (13:22 GMT)