MILANO (MF-DJ)--Il manifatturiero italiano consolida la ripresa del fatturato nei primi cinque mesi del 2021, superando i livelli pre-Covid grazie alla spinta congiunta del mercato interno e dei mercati internazionali (+5.3% a valori correnti, rispetto al periodo gennaio-maggio 2019). Resta un gap da colmare in termini di produzione (-2.6%, sempre rispetto ai primi cinque mesi del 2019), ma nettamente inferiore al ritardo accumulato dalle manifatture tedesca (-8%), francese (-7.4%) e spagnola (-5.1%).

E' quanto emerge dall'analisi dei Settori industriali di Prometeia e Intesa Sanpaolo di luglio 2021.

L'industria manifatturiera nazionale ha potuto contare su un maggiore

dinamismo degli investimenti (+11.4% il tendenziale del primo trimestre

2021) e sul buon recupero delle esportazioni, in crescita anche sul 2019

(+4.0% a valori correnti nel periodo gennaio-aprile), più intensa di quella registrata dai concorrenti europei: Francia -6.7%, Germania -1.4%,

Spagna +3.1%.

In termini merceologici, il vantaggio italiano è frutto del superamento dei livelli pre-crisi, di fatturato e produzione, in tutti i settori attivi lungo la filiera delle costruzioni, compresi Elettrodomestici e Mobili, trainati dagli incentivi e dal rinnovato interesse nel vivere l'ambiente domestico, in Italia e all'estero.

Sopra i livelli pre-Covid anche i produttori di beni intermedi, sostenuti tanto dal ciclo edilizio quanto dall'intenso recupero di Meccanica e Autoveicoli e moto, settore, quest'ultimo, in cui l'Italia appare più avanti nel percorso di ripresa, a fronte di un gap produttivo a due cifre in Germania, Francia e Spagna.

In fisiologico rallentamento alcuni settori meno penalizzati dalla pandemia quali Farmaceutica, Largo consumo e Alimentare e bevande.

Gli strascichi della crisi restano visibili nel Sistema moda, tra i settori più legati alla socialità e al turismo.

In uno scenario di domanda favorevole, la dinamica dei costi di approvvigionamento, sostenuta in parte da fattori transitori (aumento dei costi di trasporto, quotazioni elevate di alcune materie prime), potrebbe comprimere i margini e la redditività dell'industria manifatturiera, smorzando gli effetti della ripresa del fatturato.

Di fronte al rischio di aggravio dell'emergenza sanitaria per effetto delle varianti del virus, gli indici di fiducia del manifatturiero europeo mostrano segnali eterogenei: più stabile l'indice italiano nei primi mesi del 2021, a fronte di una maggior variabilità de

red/cce

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2811:16 lug 2021

(END) Dow Jones Newswires

July 28, 2021 05:17 ET (09:17 GMT)