MILANO (MF-NW)--In coerenza con la strategia di significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder, Intesa Sanpaolo continuerá a supportare iniziative per far fronte ai bisogni sociali, contrastare le disuguaglianze e favorire l'inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale.

In particolare, si legge in una nota, Intesa Sanpaolo intende contribuire per un ammontare previsto di circa 1,5 miliardi di euro di costi complessivamente nel quinquennio 2023-2027 e giá incluso pro-quota nelle prospettive di utile netto per il 2023-2025 riportate nel comunicato stampa riguardante i risultati al 30 giugno 2023 pubblicato il 28 luglio scorso.

Tale somma comprende circa 1 miliardo di euro per gli importi destinati alle predette iniziative, identificate volta per volta, e circa 500 milioni per i costi di struttura delle circa 1.000 persone dedicate a supportare le iniziative.

Il consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, commentando la notizia ha affermato che "oggi ho potuto esporre al consiglio di amministrazione della banca il nostro programma a contrasto delle disuguaglianze e a favore dell'inclusione finanziaria educativa e sociale, un programma di 1,5 miliardi di euro negli anni tra il 2023 e il 2027 considerando gli importi destinati alle iniziative e quelli relativi ai costi delle strutture a supporto delle iniziative stesse".

"Intesa Sanpaolo è una delle banche più solide a livello europeo: è la forza del nostro bilancio, unita alla sensibilità di Intesa Sanpaolo e delle sue persone nei confronti delle comunità in cui opera, a permettere la realizzazione del principale programma per il sociale promosso nel Paese da un soggetto privato. La nostra attenzione, la nostra sensibilità nei confronti della comunità non nascono oggi; sono parte essenziale delle radici del nostro gruppo. Nell'ultimo decennio abbiamo articolato in maniera sempre più ampia il nostro programma a favore dell'inclusione finanziaria, educativa e sociale; in particolare tra il 2018 e il 2022 il programma ha raggiunto una dimensione pari a 1 miliardo di euro".

Sempre nella nota con cui la banca ha annunciato l'iniziativa si legge che "Intesa Sanpaolo informa che l'imposta straordinaria calcolata sull'incremento del margine di interesse (cd imposta extraprofitti ndr), ammonta a circa 828 milioni di euro per il gruppo e a circa 797 milioni di euro per la capogruppo. Il cda di Intesa Sanpaolo riunitosi oggi ha deliberato che proporrà all'assemblea, in sede di approvazione del bilancio d'esercizio 2023 e di destinazione dell'utile dell'esercizio e distribuzione agli azionisti del dividendo, di destinare a riserva non distribuibile un importo di circa 1.991 milioni di euro, corrispondente a 2,5 volte l'ammontare dell'imposta di circa 797 milioni, in luogo del versamento di tale imposta, avvalendosi dell'opzione prevista dal predetto provvedimento. La capogruppo darà indicazione alle banche controllate interessate dal provvedimento (Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking e Isybank) di adottare analogo orientamento, con una conseguente destinazione a riserva non distribuibile per il gruppo Intesa Sanpaolo di circa 2.069 milioni, corrispondente a 2,5 volte l'ammontare dell'imposta di circa 828 milioni.

mcn


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October 25, 2023 13:45 ET (17:45 GMT)