(Alliance News) - Lunedì, i mercati azionari europei hanno aperto le contrattazioni con il segno verde, con un inversione di rotta in corso che vede al momento la sola Londra sui binari rialzisti. I trader monitorano attentamente gli ultimi sviluppi del conflitto in Medio Oriente, il loro potenziale impatto sui prezzi globali del petrolio e sulle prospettive di inflazione.

In un'intervista a '60 Minutes' sulla CBS', Biden ha affermato che un'occupazione israeliana di Gaza sarebbe "un grosso errore". Secondo il presidente USA, l'attacco di Hamas è stato una "barbarie grave quanto l'Olocausto" e Israele ha il diritto di rispondere per eliminare totalmente il gruppo islamista, per poi però cercare una strada verso uno Stato palestinese.

Intanto, fra i macro europei, gli investitori hanno accolto con favore i dati che mostrano che i prezzi all'ingrosso tedeschi sono calati del 4,1% su base annua a settembre, segnando il sesto mese consecutivo di calo e la percentuale maggiore dal maggio 2020.

Il FTSE Mib, quindi, marca un rialzo dello 0,2% a 28.389 punti.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale di 28,00 punti, il CAC 40 di Parigi avanza di 16,30 punti mentre il DAX 40 di Francoforte segna un attivo di 33,00 punti.

Fra i listini minori, venerdì, il Mid-Cap sta cedendo lo 0,2% a 38.754,73, lo Small-Cap è in rosso dello 0,2% a 25.219,02, mentre l'Italia Growth flette dello 0,2% a 7.994,28.

Sul listino principale di Borsa Italiana, Telecom Italia sta avanzando del 2,1% con prezzo a EUR0,27.

Telecom Italia ha comunicato poco fa di aver ricevuto l'offerta vincolante da KKR per la rete. L'offerta - che, secondo le indiscrezioni, ammonta a EUR23 miliardi - scade l'8 novembre, giorno in cui il board di TIM si riunirà per approvare i conti dei nove mesi e dovrà dare una risposta al fondo americano. La scadenza è però estendibile al 20 dicembre.

Buono spunto rialzista anche su ERG, che si porta avanti dell'1,5%. Da sgenalare che il consiglio di amministrazione ha deliberato giovedì l'avvio di un programma di acquisto di azioni proprie per massime 3,7 milioni di azioni circa, pari al 2,5% del capitale sociale, con un esborso massimo di EUR100,0 milioni.

Leonardo segna invece un più 1,2%, dopo la contrazione del 2,5% della seduta precedente.

Fra i pochi ribassisti, Banca Monte dei Paschi sta invece cedendo lo 0,6%, invertendo la rotta dopo quattro sedute rialzistste.

Retrovie anche per Inwit, in contrazione dello 0,3% in scia al passivo di venerdì con l'1,2%.

Sul segmento cadetto, Antares Vision avanza dell'1,4%. Da segnalare che il titolo segna un passivo su base settimanale del 9,7%, mentre sul mensile il passivo è di oltre il 44%.

Buoni acquisti anche su Banca Ifis, che segna un più 1,4%, rialzando la testa dopo due sedute concluse fra i ribassisti.

Nelle retrovie, Industrie de Nora cede l'1,1%, facendo seguito alla flessione del 2,3% registrata venerdì sera.

Raiway cede invece l'1,0%, dopo il verde dello 0,3% della seduta precedente.

Sullo SmallCap, Aquafil sta cedendo il 4,2% a EUR2,15, toccando così il suo minimo a 52 settimane.

Triboo cede invece il 4,1% a EUR0,70, interrompendo il mini trend rialzista durato quattro sessioni.

Fidia avanza invece del 7,6%, portando il nuovo prezzo a EUR1,27 per azione. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2017 - ha chiuso la scorsa seduta con una contrazione dell'1,7%.

Acquisti anche su I Grandi Viaggi, che scambia con un saldo attivo del 5,8%, dopo l'1,3% di passsivo della seduta precedente.

Fra le PMI, invece, coda del listino per Ambromobiliare, che segna un meno 4,1% dopo il verde di venerdì con il 4,9%.

Alfonsino cede il 3,8%, portando il prezzo a quota EUR0,70.

Fra i rialzisti, in un listino ancora poco movimentato, Intred sta avanzando del 4,0% con nuovo prezzo a EUR10,45 per azione, dopo la contrazione di venerdì sera con il 4,3% dopo due sedute chiuse fra i rialzisti.

A New York, venerdì notte, il Dow ha raccolto lo 0,1%, il Nasdaq ha ceduto l'1,2%, mentre l'S&P 500 ha lasciato sul parterre lo 0,5%.

Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng è in contrazione dello 0,9%, lo Shanghai Composite sta cedendo lo 0,4%, mentre il Nikkei ha chiuso sotto del 2,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0528 contro USD1,0501 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2171 da USD1,2134 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD90,54 al barile da USD89,68 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.910,35 l'oncia da USD1.921,41 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macroeconomico di lunedì, alle 1000 CEST, in arrivo l'inflazione dall'Italia. Alle 1100 CEST, sarà la volta della bilancia commerciale dell'Eurozona.

Alle 1730 CEST, negli USA, è prevista un'asta dei buoni del Tesoro a tre e sei mesi mentre, alle 2230 CEST, è previsto un discorso del membro del FOMC Harker.

Nel calendario societario di Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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