(Alliance News) - Le principali piazze europee chiudono in rialzo, venerdì, dopo la pubblicazione dei dati che registrano un rallentamento dell'inflazione di Eurozona e USA.

"Il rallentamento dell'inflazione PCE statunitense, l'indicatore di inflazione preferito dalla Fed, e l'inflazione dell'Eurozona, che scivola ai minimi di 17 mesi, hanno portato a un sentiment di rischio, mentre la prima metà del 2023 volge al termine. Gli investitori non sembrano preoccuparsi dell'aumento dell'inflazione core dell'Eurozona, che indica un'ulteriore stretta monetaria da parte della BCE, e continuano ad acquistare asset come azioni e petrolio, mentre vendono il biglietto verde e l'oro", commenta Axel Rudolph, Senior Market Analyst della piattaforma di trading online IG.

Inoltre, i principali indici azionari hanno chiuso il primo semestre 2023 in rialzo: "All'inizio dell'anno anche i più ottimisti tra i previsori non si aspettavano una performance così stellare come quella registrata da inizio anno da molti dei principali indici azionari mondiali. In Asia e in Europa diversi indici hanno raggiunto nuovi record storici, mentre, negli Stati Uniti, il Nasdaq 100 - indice a forte capitalizzazione tecnologica - è salito di quasi il 40% in soli sei mesi. La domanda è se la seconda metà dell'anno sarà diversa, dato che gli investitori diventano sempre più compiacenti, come dimostra la continua frenesia di acquisto di "call", la volatilità che scende ai livelli pre-Covid e l'indice CNN Fear and Greed Index che rimane in territorio di "estrema avidità".

Così, il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dell'1,1% a 28.230,83.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha terminato in rialzo dello 0,8%, mentre il CAC 40 di Parigi ha chiuso su dell'1,2% e il DAX 40 di Francoforte in verde dell'1,3%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap ha chiuso su dello 0,8% a 42.734,60, come lo Small-Cap a 27.041,99, mentre l'Italia Growth ha chiuso in rosso frazionale a 9.074,84.

Sull'indice principale di Piazza Affari, guida ERG - in rialzo del 3,7% insieme a Iveco Group - che ha firmato giovedì, attraverso la propria controllata ERG Power Generation, un accordo con Achernar Assets, holding di investimenti Svizzera, per la cessione dell'intero capitale di ERG Power, proprietaria della centrale cogenerativa Combined Cycle Gas Turbine a basso impatto ambientale e ad alta efficienza, alimentata a gas naturale, di Priolo Gargallo a Siracusa.

Tenaris, avanza del 2,8%, alla sua sesta seduta sul lato rialzista.

Eni avanza invece del 2,3%. Sul titolo si menziona che Goldman Sachs ha visto al ribasso al target price a EUR17,00 da EUR18,00.

Stellantis - in verde dello 0,4% - e Kuniko hanno comunicato venerdì la sottoscrizione di un contratto di acquisto vincolante per garantire la fornitura del 35% del solfato di cobalto e nichel proveniente dai progetti esplorativi di Kuniko in Norvegia, con una durata di nove anni, per la futura produzione.

Inoltre, Stellantis ha raggiunto un accordo per l'acquisto di EUR5,0 milioni di nuove azioni di Kuniko, ottenendo così una partecipazione finale del 19,99% e il diritto di nominare un membro del consiglio di amministrazione di Kuniko.

Avanza bene anche CNH Industrial - su del 2,1% - che ha comunicato di aver acquistato 1,3 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 20 e il 27 giugno. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR12,90 circa, per un controvalore complessivo di EUR17,9 milioni.

Sul segmento cadetto, Mondadori Editore avanza con lo 0,7%. Il consiglio di amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore giovedì ha esaminato e definito - alla luce dell'evoluzione più favorevole rispetto alle stime pregresse relativamente sia al business sia ai prezzi dei principali fattori produttivi - la revisione al rialzo degli obiettivi dell'esercizio 2023.

Nel dettaglio, la società ha confermato la crescita single-digit dei ricavi, l'Ebitda adjusted è previsto in incremento high single-digit/low double-digit rispetto alla precedente stima single-digit, con una marginalità attesa compresa tra il 16% e il 17% dal precedente 15% e si prevede una crescita del 20% circa del risultato netto, stima raddoppiata rispetto alla precedente, in virtù sia del miglioramento operativo sia degli effetti della cessione della partecipazione ne Il Giornale.

Sul segmento Small-Cap, Itway chiude su del 16% dopo aver comunicato venerdì di aver sottoscritto una partnership strategica con la società RiskRecon di Mastercard tramite la società CyberMonks.

Si tratta di una collaborazione esclusiva che vede in Itway l'unico partner in Italia abilitato all'erogazione di questi servizi con l'estensione dell'accordo di distribuzione a valore aggiunto in esclusiva dei servizi RiskRecon di Mastercard in Grecia e Turchia. L'accordo con Mastercard prevede per Itway un fatturato incrementale di EUR6 milioni in tre anni.

I Grandi Viaggi - in rosso del 2,6% - ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione ha approvato i risultati del primo semestre, che va dal 1 novembre 2022 al 30 aprile 2023, riportando ricavi a EUR12,7 milioni da EUR7,1 milioni registrati al 30 aprile 2022.

La perdita netta ammonta a EUR3,8 milioni in riduzione da EUR5,4 milioni del 30 aprile 2022.

Borgosesia arretra dello 0,3% dopo avere comunicato venerdì di aver concluso l'acquisto per EUR17,5 milioni della Hybrid Tower Mestre, grattacielo sorto sulle aree del vecchio deposito dell'azienda di trasporto pubblico ACTV.

Olidata termina in rosso dell'1,2%. La società ha comunicato mercoledì che si sono dimessi i membri del consiglio d'amministrazinoe a seguito del change of control avvenuto con l'ingresso della famiglia Rufini.

Fra le PMI, Planetel ha chiuso in verde dell'1,8%. La società ha fatto sapere che venerdì ha avuto luogo il closing dell'operazione di acquisizione del 100% del capitale sociale di Trivenet avvenuta mediante l'acquisto del 100% delle quote detenute da Finvis. La cessione del 100% di Trivenet in favore di Planetel è avvenuta per il corrispettivo complessivo - soggetto ad un meccanismo di aggiustamento del prezzo in negativo o in positivo - di circa EUR750.000.

RedFish LongTerm Capital - in parità a EUR1,50 - ha fatto il suo debutto in Borsa Italiana venerdì dopo un'IPO da poco più di EUR4,0 milioni che, incaso di esercizio dell'over-allotment, salirebbe a EUR4,5 milioni.

A New York, il Dow ha è in verde dello 0,7%, il Nasdaq è in rialzo dell'1,4%, mentre l'S&P 500 sale con l'1,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0916 contro USD1,0883 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale invece USD1,2712 da USD1,2611 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD74,95 al barile contro USD73,78 al barile di giovedì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.915,37 l'oncia da USD1.918,85 l'oncia di giovedì sera.

Nel calendario economico di lunedì, è atteso dal Giappone l'indice Tankan delle grandi e piccole aziende manifatturiere alle 0150 CEST mentre dalla Cina arriverà l'indice Caixin alle 0345 CEST.

L'inflazione svizzera arriverà alle 0830 CEST alle 0945 CEST uscirà l'indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero italiano del mese di giugno. Tra le 0950 CEST e le 1030 CEST sono previsti anche quello di Francia, Germania, Eurozona e Regno Unito.

Nel pomeriggio, dagli USA arriverà lo stesso dato alle ore 1545 CEST.

Nel calendario di Piazza Affari, invece, non sono previsti eventi particolari.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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