ROMA (MF-NW)--Dal 27 dicembre prossimo Leonardo Drs non sarà più quotata al listino Tase di Tel Aviv, dove ha debuttato a novembre 2022 per effetto della fusione con l'israeliana Rada Electronics. Le azioni della controllata di Leonardo resteranno negoziabili solo al Nasdaq, dove attualmente sono scambiate sopra i 16,4 dollari, con un incremento del 34,5% da inizio anno.

L'addio al Tel Aviv Stock Exchange, secondo fonti di mercato, risponde all'esigenza di semplificare l'approccio ai mercati dei capitali da parte della società. E in effetti dai tempi della quotazione si è verificata una significativa diminuzione degli azionisti israeliani ereditati da Rada e confluiti in Leonardo Drs, scesi ormai sotto il 5%. Il confronto col Nasdaq è totalmente a favore di quest'ultimo. La stessa quotazione di Rada sul Tase ha una storia giovane, mentre il suo approdo sul listino statunitense risale addirittura al 1985. Come conseguenza del delisting, si legge nella documentazione inviata alla Sec, «tutte le azioni negoziate sul Tase dovranno essere trasferite al Nasdaq, dove potranno continuare a essere scambiate», e la società «continuerà inoltre a presentare relazioni pubbliche in conformità con le norme e i regolamenti del Nasdaq e della Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti».

Il delisting da Tel Aviv non sposterà comunque gli impegni di Leonardo e della stessa Leonardo Drs sul mercato e sui clienti israeliani. La controllata, attiva nell'elettronica per la Difesa, terrà la giornata di incontri con gli investitori il 14 marzo 2024 nel centro di Manhattan, vicino al Nasdaq MarketSite, mentre il prossimo 2 novembre verranno invece pubblicati i numeri del terzo trimestre. Sulla base della guidance aggiornate per il 2023, la controllata del gruppo guidato dall'amministratore delegato Roberto Cingolani prevede ricavi fino a 2,8 miliardi di dollari e un ebitda rettificato fino a 328 milioni.

pev


(END) Dow Jones Newswires

October 08, 2023 06:39 ET (10:39 GMT)