I forti aumenti dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve e di altre banche centrali per combattere l'impennata dei prezzi al consumo hanno inevitabilmente portato a una recrudescenza dello stress, ha detto Pick ai delegati della Morgan Stanley European Financial Conference, aggiungendo che i fallimenti di SVB e Signature Bank ne sono stati vittime.

"Questo fa parte del processo di inasprimento delle condizioni finanziarie per assicurarci di essere sulla strada della normalizzazione di un mondo di tassi d'interesse più elevati", ha detto Pick.

"Ma potrebbero esserci delle sorprese, delle reazioni", ha aggiunto, aggiungendo che il mercato è circa a metà strada di una lotta per "uccidere l'inflazione" che sarà condotta nell'arco di 12-18 mesi.

Le onde d'urto del crollo di SVB hanno esercitato una nuova pressione sui titoli bancari in Asia e in Europa martedì scorso, mentre si aggravavano le preoccupazioni per il potenziale contagio ad altri istituti di credito.

L'indice dei titoli bancari europei ha mostrato segni di stabilizzazione nel corso delle contrattazioni successive ed era in calo dello 0,5% alle 1106 GMT, mentre diversi titoli bancari statunitensi hanno registrato un robusto rally all'apertura del mercato.

Gli Stati Uniti hanno adottato misure di emergenza per dare alle banche vulnerabili a una corsa ai depositi un accesso speciale a finanziamenti aggiuntivi, ma le rassicurazioni del Presidente Joe Biden e di altri responsabili politici hanno finora fatto poco per calmare i mercati.

Gli investitori e gli analisti prevedono ora dei ritocchi alle politiche dei tassi d'interesse globali, volti a tenere sotto controllo l'inflazione in fuga, e si ritiene che il ritmo di ulteriori aumenti dei tassi possa indebolire i bilanci di alcune banche.

L'amministratore delegato di Lloyds, Charlie Nunn, ha dichiarato in precedenza all'evento che le banche britanniche non stanno ancora assistendo ad una "fuga verso la qualità" dei depositi, tra i clienti nervosi per la custodia del loro denaro, dopo il crollo di SVB.

Le principali banche statunitensi, tra cui JPMorgan e Citigroup, hanno assistito ad un'ondata di clienti che hanno chiesto di spostare i loro conti presso istituti di credito più grandi, come ha riferito martedì il Financial Times.