LONDRA (Reuters) - Le clearing house dell'Unione europea hanno superato uno stress test che per la prima volta includeva le conseguenze del cambiamento climatico.

Lo ha comunicato l'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (Esma), sottolineando al tempo stesso il continuo dominio degli operatori britannici in alcune asset class.

Le stanze di compensazione si frappongono tra acquirenti e venditori di titoli, assicurando che le loro transazioni siano completate anche se una delle due parti fallisce.

L'Esma ha testato il modo in cui 16 clearing house - tra cui quelle di proprietà di Euronext, Deutsche Boerse, ICE, London Stock Exchange Group e Cboe - hanno generalmente affrontato diverse teorici ostacoli operativi, come il default di più utenti.

"Il quinto stress test dell'Esma ha confermato la resistenza generale del panorama europeo della compensazione a gravi scenari di stress creditizio e di liquidità", ha detto in un comunicato Klaus Loeber, presidente del comitato delle camere di compensazione Esma.

Alcune tuttavia devono rafforzare la gestione del rischio o il modo in cui gesticono la "concentrazione".

Gli operatori di mercato con grandi posizioni in una particolare classe di attività saranno alle prese con requisiti "aggiuntivi" o extra in termini di margini, o rispetto alla liquidità depositata presso i clearer per contribuire a coprire eventuali inadempienze.

Secondo l'Esma, per molte classi di attività un singolo clearer rappresenta la maggior parte degli add-on in tutto il mercato, ad esempio per i derivati su tassi di interesse o per i derivati forex presso la London Clearing House di Lseg.

Intercontinental Exchange (Ice) domina i derivati sulle materie prime e le operazioni di compensazione delle quote di emissione, mentre per le equities, i derivati azionari e di credito non esiste un unico clearer dominante, ha detto l'Esma.

L'Ue ha approvato una legge volta a ridurre la forte dipendenza da clearing come Lch e Ice a Londra.

L'autorizzazione dell'Ue che consente alle due camere di compensazione di continuare a servire i clienti del blocco direttamente da Londra scadrà a giugno 2025, ma i risultati dei test dell'Esma evidenziano la difficoltà di ridurre la loro posizione dominante rispetto ai rivali Ue in un breve periodo di tempo.

L'autorità di vigilanza ha detto che la maggior parte dei clearer ha iniziato a integrare il rischio climatico da asset come azioni e bond nei propri stress test interni.

"Questa analisi esplorativa dovrebbe essere intesa come un parametro di riferimento per ulteriori azioni di monitoraggio dei rischi climatici", ha aggiunto l'Esma.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)