Lonza: primo trimestre a rilento, ma obiettivi confermati
14 maggio 2024 alle 10:45
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BASILEA (awp/ats) - L'anno è iniziato piuttosto a rilento per il gruppo farmaceutico basilese Lonza, le cui attività nel primo trimestre sono state più deboli rispetto a quelli precedenti. Malgrado ciò, secondo l'azienda, che non fornisce cifre precise, la performance consente di mantenere inalterati gli obiettivi per l'insieme dell'esercizio.
La società renana continuerà a puntare a vendite stabili a tassi di cambio costanti e a un margine operativo Ebitda fra il 25% e il 29%, si legge in una nota odierna. Questo perché, malgrado l'avvio incerto, si prevede che la situazione si "normalizzerà" ancora durante il primo semestre. Lonza si aspetta poi ricavi "solidi" dall'estate in poi.
Da ricordare come negli ultimi anni il gruppo abbia beneficiato del Covid. Moderna produceva infatti i vaccini sul sito di Lonza a Visp (VS), un accordo del valore di circa mezzo miliardo di franchi nel 2023. Ora queste entrate andranno perse.
Inoltre, il forte aumento dei tassi di interesse registrato dopo la fine della pandemia rende sempre più difficile per le aziende biotecnologiche finanziare nuovi progetti. Tutto ciò, unito ad ulteriori difficoltà, fa sì che quello attuale sia un periodo di transizione per la realtà basilese.
Vari progetti stanno comunque procedendo come previsto. Ad esempio, avanzano i lavori di costruzione di un impianto a Stein (AG), che servirà ad accrescere le capacità di produzione.
Lonza Group AG è uno dei leader mondiali nello sviluppo, produzione e commercializzazione di prodotti chimici. Le vendite nette sono suddivise per famiglia di prodotti e servizi come segue: - biofarmaci (52,6%): sintesi esclusive, prodotti di fermentazione microbiologica, colture cellulari di mammiferi, ecc; - capsule e soluzioni di dosaggio per biofarmaci, farmaci e prodotti nutrizionali (20,3%). Inoltre, il gruppo offre ingredienti nutrizionali; - sostanze farmacologiche a piccole molecole (13,2%); - tecnologie e piattaforme per i processi di fabbricazione e la produzione di terapie cellulari e geniche (11,1%); - altro (2,8%). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Svizzera (16%), Europa (29,8%), Stati Uniti (38,8%), Americhe (3%), Giappone (3,7%), Cina (2,6%), Asia (5,8%) e altro (0,3%).