LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton : , ricavi trim1 tornano a crescere grazie a balzo vendite Louis Vuitton e Dior
13 aprile 2021 alle 18:33
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PARIGI (Reuters) - Il balzo delle vendite di Louis Vuitton e Dior ha aiutato il gigante francese del lusso Lvmh a mettere a segno una partenza molto solida nel 2021, con i ricavi complessivi che sono tornati a crescere nel primo trimestre malgrado i nuovi lockdown in buona parte d'Europa.
Le vendite omogenee, che eliminano l'effetto dei cambi e l'acquisizione di Tiffany, sono cresciute del 30% nei primi tre mesi dell'anno a 14 miliardi di euro.
La cifra è quasi il doppio del 17% previsto da un consensus di analisti citato da Ubs. Confrontate con i livelli pre-pandemia e il primo trimestre del 2019, le vendite omogenee sono salite dell'8%.
I ricavi erano calati del 16% lo scorso anno a causa della chiusura dei negozi e del congelamento del turismo internazionale dovuto alla pandemia. I clienti del lusso tuttavia hanno cominciato ad acquistare più di frequente online e in alcuni mercati chiave come quello cinese i negozi sono aperti dalla primavera scorsa, portando ad una rapida ripresa.
La divisione moda e pelletteria, che realizza quasi metà dei ricavi di Lvmh, ha registrato un incremento del 52% nelle vendite omogenee, anche in questo caso molto al di sopra delle previsioni degli analisti di una crescita del 27%.
La divisione orologi e gioielleria ha visto crescere le vendite del 138%, includendo acquisizioni e gli effetti del tasso di cambio, beneficiando del consolidamento di Tiffany. Lvmh ha completato l'acquisizione da 15,8 miliardi di dollari dello storico marchio a inizio gennaio dopo un'aspra battaglia legale.
(Tradotto da Luca Fratangelo a Danzica, in Redazione a Milano Sabina Suzzi, luca.fratangelo@thomsonreuters.com, +48587696613)
LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - moda e articoli in pelle (48,9%): marchi come Louis Vuitton, Kenzo, Celine, Fendi, Marc Jacobs, Givenchy, ecc; - orologi e gioielli (12,8%): Bulgari, TAG Heuer, Zenith, Hublot, Chaumet, marchi Fred, Tiffany, ecc; - profumi e prodotti cosmetici (9,6%): profumi (marchi Christian Dior, Guerlain, Loewe, Kenzo, ecc.), prodotti per il trucco (Make Up For Ever, Guerlain, Acqua di Parma, ecc.), ecc; - vini e liquori (7,7%): champagne (marchi Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot Ponsardin, Dom Pérignon, ecc.; n. 1 a livello mondiale), vini (Cape Mentelle, Château D'Yquem, ecc.), cognac (principalmente Hennessy; n. 1 a livello mondiale), whisky (principalmente Glenmorangie), ecc; Le vendite rimanenti (21%) provengono dalla distribuzione selettiva attraverso le catene Sephora, DFS, Miami Cruiseline e i grandi magazzini Le Bon Marché e La Samaritaine. Alla fine del 2023, i prodotti saranno commercializzati attraverso una rete di 6.097 punti vendita situati in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (7,9%), Europa (16,4%), Giappone (7,3%), Asia (30,8%), Stati Uniti (25,3%) e altro (12,3%).